In arrivo il caldo africano: proteggere vene e circolazione per sconfiggere le gambe gonfie

23 Maggio 2016
In arrivo il caldo africano: proteggere vene e circolazione per sconfiggere le gambe gonfie

Si dice che superate le precipitazioni di questa settimana sia in arrivo il caldo, con un intenso aumento delle temperature.

Si prevedono quindi gambe gonfie e vene sofferenti, per coloro che hanno problemi di circolazione e di ristagno linfatico.

Ci sono a disposizione molte sostanze naturali adatte a mantenere attiva la circolazione venosa, ma il controllo del gonfiore di gambe e caviglie, come la protezione delle vene, comincia sempre a tavola e la parola d’ordine è sicuramente “prevenzione”.

In tutti i casi in cui esista una infiammazione dovuta al cibo, l’organismo riversa nei tessuti molli (gambe e caviglie tra le prime) delle elevate quantità di liquidi, con lo scopo di ridurre la concentrazione delle citochine infiammatorie, prodotte da una scorretta alimentazione.

Quando si identifica il proprio Profilo Alimentare Personale, attraverso test come Recaller o BioMarkers, si può da subito iniziare una dieta di rotazione (mai di esclusione) che aiuta immediatamente a ridurre il gonfiore delle gambe e delle caviglie.

Si ottiene una riduzione dell’edema, perché l’organismo non ha più bisogno di “gettare acqua sul fuoco” provocando quella importante ritenzione idrica che difende l’organismo dall’eccessiva concentrazione di citochine infiammatorie.

Così le gambe si sgonfiano e la congestione dei plessi venosi si riduce.

Molte donne riconoscono già fin dal primo giorno di impostazione dietetica che le gambe si asciugano e che spesso anche le dita dei piedi (che il caldo tramuta sovente in piccole “salsicce arrossate”) riprendono il loro aspetto originale consentendo lo sfoggio serale di piacevoli sandalini con laccetti, prima proibiti…

Ci sono a disposizione molte sostanze naturali adatte a mantenere attiva la circolazione venosa, ma il controllo del gonfiore di gambe e caviglie, come la protezione delle vene, comincia sempre a tavola.

Attraverso questo tipo di dieta personalizzata si ottengono vantaggi che ricadono sull’intera circolazione, migliorando i problemi legati alle gambe gonfie e i disagi dovuti a vene varicose o a problemi emorroidari.

Vantaggi che possono essere incrementati agendo non solo “a monte” con la dieta, ma anche “a valle” con il supporto di alcune sostanze naturali che per molte persone sono ormai diventate un supporto efficace utilizzabile a cadenza stagionale per il trattamento dei problemi venosi di cui soffrono.

Le sostanze che ogni anno consigliamo per supportare con successo circolazione e ristagno linfatico sono antiossidanti naturali con una specificità di azione sulla circolazione.

Il picnogenolo, estratto dalla corteccia del larice o del pino marittimo, le proantocianidine contenute nei semini dell’uva, o l’esperidina che ha un’azione non solo sulle vene, ma anche di contrasto della infiammazione sistemica.

Nell’articolo di Eurosalus “La cura arriva dagli antinfiammatori naturali” sono citate le diverse ricerche scientifiche che confermano queste importanti azioni. 

Nel bagaglio della prevenzione estiva possono trovare posto prodotti come Isocell Forte (al dosaggio sotto indicato) o come Pinoflavo (1 capsula al giorno), da usare nelle diverse condizioni di patologia venosa.

Le regole del marketing sono molto particolari e poiché l’abbinamento di Centella, Tarassaco, Meliloto, Tè verde e Rutina agisce efficacemente anche sulla infiammazione e sulla ritenzione idrica della cellulite, Isocell forte è venduto con una simpatica immagine che richiama a questa ultima condizione; così mi trovo spesso a dover spiegare a signori (maschi) di una certa età che il prodotto che gli sto suggerendo non serve per trattare la loro eventuale cellulite, ma che è uno dei più efficaci che conosca anche per il trattamento delle emorroidi.

Utile anche l’azione locale di un gel efficace come Venadoron (Weleda) a base di Hamamelis, Arnica, Iris e Prugnolo. Sono sostanze naturali che funzionano da millenni e che la tecnica di composizione moderna ha unito nella migliore forma a disposizione per dare sollievo alla circolazione affaticata, alla ricerca di un equilibrio organico integrato per un benessere duraturo.

L’integrazione con alcuni minerali (Zinco, Rame, Manganese e Selenio ad esempio) attivi nella riparazione venosa e nel mantenimento di un buon sistema circolatorio è sempre utile e un prodotto come Oximix 5+ Circulation (1 capsula ogni giorno a prima colazione) contribuisce ad ottimizzare il trattamento deciso per ogni singolo disturbo.

Riguardo al movimento e a qualche sana abitudine nutrizionale va sempre considerato che una buona circolazione in generale e una ottima tonicità venosa si mantengono grazie ad una alimentazione ricca anche di frutta e verdura e ad una adeguata attività fisica, con una sola eccezione. 

Solo in caso di tromboflebite acuta il movimento è infatti controindicato. In tutti gli altri casi una attività fisica leggera, anche solo una camminata (meglio se immersi nell’acqua, quando è possibile, per sfruttare l’azione gentilmente compressiva del mare), è uno strumento efficace per aiutare il controllo del gonfiore periferico e la congestione circolatoria, in qualsiasi condizione di sofferenza venosa.