Una coppa di frutti di bosco? Grazie, due è meglio!

11 Agosto 2006
Una coppa di frutti di bosco? Grazie, due è meglio!

I frutti di bosco vengono spesso definiti super cibi. Le ricerche  più recenti dimostrano che rispetto ad altri frutti, i frutti di bosco contengono la più alta percentuale di antiossidanti e sono una risorsa eccellente di diversi tipi di sostanze vegetali attive che che sembrano bloccare lo sviluppo di tumori.

È risaputo che le fragole sono un’eccellente risorsa di vitamina C. Questa vitamina è indispensabile per la crescita e la riparazione di tessuti ed inoltre contribuisce a rafforzare il sistema immunitario, ma essendo solubile in acqua il corpo umano non può  immagazzinarla. Il corpo umano necessita cibi ricchi di vitamina C quotidianamente, ma raramente viene raggiunto il fabbisogno quotidiano.

La vitamina C ha anche una funzione antiossidante. Gli antiossidanti (come il Selenio, ad esempio, o il Cellfood) attraggono e neutralizzano molecole altamente reattive chiamate radicali liberi. Queste ultime sostanze possono danneggiare le nostre cellule e il nostro DNA facilitando l’insorgenza di forme tumorali, malattie cardiache e altre malattie degenerative. La carenza di antiossidanti, con il passare degli anni, può portare all’insorgenza di danni agli occhi.

E se non fosse tragico, farebbe sorridere pensare che una piccola quantità quotidiana di frutta e verdura potrebbe contrastare la maggiore causa di cecità dell’adulto nel mondo occidentale. Purtroppo pochi amano mangiare frutta e verdura, e anzichè sgranocchiare mirtilli la maggior parte dei ragazzi sgranocchia patatine.

Tuttavia recenti studi dimostrano che una gran parte del potere antiossidante di frutta e verdura non deriva solo dalle vitamine, come ad esempio la vitamina C,  bensì da sostanze vegetali attive (phytochemicals) come gli antociani.

Gli antociani sono un gruppo di sostanze vegetali attive che danno ai frutti di bosco il caratteristico colore rosso. In esperimenti condotti in laboratorio le antocianine inibiscono la crescita di cellule cancerogene nei polmoni, colon e midollo senza interferire nella crescita di cellule sane.

Anche l’acido Ellagico è un’altra importante sostanza presente nella maggior parte dei frutti di bosco. Blocca le vie metaboliche che portano alla produzione di cellule cancerogene. Altre sostanze (che sono dei fitosteroli) riducono lo sviluppo di tumori e malattie cardiache, agendo direttamente su un recettore cellulare importante nel ridurre il colesterolo. I mirtilli agiscono in questo senso senza dare i terribili effetti collaterali delle statine.

Ma puo’ una normale porzione di frutti di bosco (una piccola ciotola) fornirci una quantità sufficiente di sostanze attive che consentano di ottenere gli effetti protettivi di queste sostanze oppure dobbiamo aumentare le quantità ingerite?

La assunzione di mirtilli prima di uno spettacolo teatrale o della visione di un film fornisce le sostanze adatte a mantenere la vista nel buio più attiva che mai, e fornisce le sostanze attive sulle vene che tengono le gambe sgonfie e migliorano la circolazione.

Alcune ricerche suggeriscono che le concentrazioni che si trovano normalmente nel sangue dopo avere mangiato frutti di bosco sono sufficienti ad ottenere gli effetti benefici di tali sostanze ma ulteriori ricerche sono ancora necessarie. Nell’attesa suggeriamo due coppe di mirtilli anzichè una!