Una buona notizia al giorno, leva il pessimismo di torno

8 Gennaio 2007
Una buona notizia al giorno, leva il pessimismo di torno

Contro il logorio della vita moderna (come avrebbe detto qualcuno), ma anche in risposta a tutti coloro (colleghi di lavoro, amici, familiari) che pensano che in questo mondo non ci sia niente per cui valga la pena di sorridere, esiste buone notizie.it.

Un sito Internet, ma (da pochi mesi) anche un progetto editoriale su carta, bimestrale, che nasce con l’intento di dare risalto all’altra attualità. Quella che molto spesso, per i media istituzionali, non fa nemmeno notizia.

La sfida è quella di trovare ogni giorno una semplice, anche banale, “buona notizia”. Può stupire scoprire quante ce ne siano nascoste nella cronaca, nell’ambiente, nella società, persino nell’economia. L’obiettivo? Provare a pensare positivo, non solo “perché son vivo” (per dirla con Jovanotti), ottimo motivo (purtroppo non sempre condiviso), ma anche perché esiste un “progresso senza regresso” che può darci davvero la speranza in un mondo migliore.

Se il pensiero di iniziare un altro anno pieno di fatiche quotidiane e di prospettive a dir poco catastrofiche vi terrorizza, provate a cercare le buone notizie del giorno. Potrebbe diventare una caccia al tesoro piacevole che vi condurrà, senza che nemmeno ve ne accorgiate, a un approccio diverso nei confronti della vita.

Il sito, nato nel 2001 dall’iniziativa di un gruppo di amici della provincia di Bergamo, è anche  un’associazione senza fini di lucro, che organizza e promuove eventi culturali e di incontro sugli effetti positivi delle buone notizie. Buone notizie.it si propone, inoltre, di diffondere fra i lettori l’idea di un’informazione sostenibile «gettando le basi per la costituzione di un comitato editoriale composto da tutti coloro che, con ricerche e suggerimenti, vogliano partecipare attivamente al progetto», spiega il direttore, Sebastiano Todero, autore anche del libro Un amico ottimista! Un meccanismo virtuoso che ha già dimostrato di dare i suoi frutti. Ognuno di noi, insomma, può dare il proprio contributo sottoforma di parole e contenuti, purché siano sempre all’insegna dell’ottimismo.

Un’unica avvertenza: le notizie che trovate sul sito e sul giornale (inviato gratuitamente a strutture sanitarie, biblioteche e istituti scolastici) sono buone soltanto per le persone oneste. In altre parole, se il fatto che siano stati individuati 6950 evasori fiscali totali dovesse, ad esempio, sembrarvi una pessima notizia, avete soltanto due alternative: evitare accuratamente di collegarvi a buone notizie.it, oppure cambiare vita. Non è mai troppo tardi.

di Manuela Florio