Come leggere gli esami della tiroide?

di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo
26 Maggio 2016
Come leggere gli esami della tiroide?

DOMANDA

Ritirando gli esami del sangue ho riscontrato i seguenti valori alterati: anticorpi anti-tireoglobulina 555 UI/ml, anticorpi anti tireoperossidasi 121 UI/ml. I valori degli ormoni tiroidei sono nella norma FT3 3,3 pg/ml, FT4 13,8 pg/ml e TSH 2,27 mcU/ml. Ho 43 anni e il resto degli esami è regolare. Mi piacerebbe avere un vostro parere in merito ed eventualmente un vostro consiglio. Grazie infinite.

RISPOSTA

Gentilissima Lettrice,

gli anticorpi anti-tireoglobulina e anti-tireoperossidasi sono marcatori di un aumento dell’infiammazione della tiroide e in particolare di una tiroidite di Hashimoto.

Una tiroidite non vuol dire necessariamente che la tiroide non funzioni correttamente e può capitare, come nel tuo caso, che la funzione tiroidea sia comunque conservata e necessiti solamente di essere monitorata nel tempo.

Parlando di funzionalità tiroidea il TSH non è propriamente un ormone prodotto dalla tiroide, ma è in realtà sintetizzato dall’ipofisi con il compito di regolare la funzione tiroidea stimolando la tiroide a funzionare maggiormente.

L’FT3 e l’FT4 sono invece gli ormoni attivi (in particolare l’FT4) prodotti dalla tiroide che hanno effettivamente un’influenza sull’intero organismo. 

In una situazione come quella descritta dagli esami che riporti è fondamentale mettere in moto tutti i meccanismi utili per stimolare la tiroide a funzionare al meglio.

Una prima colazione abbondante rappresenta probabilmente uno dei segnali più importanti per sostenere sul piano nutrizionale la funzionalità tiroidea. È importante che la prima colazione diventi il pasto più abbondante della giornata seguita da un pranzo ben bilanciato e da una cena leggerissima.

Anche l’attività fisica è di grande aiuto per accelerare il metabolismo e per chi ha problemi di tiroide deve diventare parte integrante della propria personalità: è sufficiente una passeggiata a passo svelto di almeno 30 minuti tutti i giorni per fare davvero la differenza sul piano metabolico.

In affiancamento a un reale cambio di stile di vita è utile abbinare l’integrazione con un prodotto come Zerotox Ribilla dalla spiccata azione antinfiammatoria. Si utilizzerà ad esempio 2 perle a prima colazione e 2 perle a cena per cicli di circa 2 mesi serenamente ripetibili nel corso dell’anno.

Anche l’integrazione minerale riveste la sua importanza e ad esempio è possibile utilizzare un prodotto come Oximix Multi+ Complete che abbina insieme tutti i minerali utili per mettere la tiroide nelle condizioni migliori per funzionare insieme allo iodio e al selenio, che svolgono un’azione diretta di stimolo sulla funzione tiroidea. Si utilizzerà una capsula a prima colazione per cicli di circa 40 giorni. 

Sempre in questa direzione lavora l’integrazione con tirosina che come amminoacido essenziale nella produzione di ormoni tiroidei ha un’azione di supporto per una corretta sintesi di FT3 e FT4. Si utilizzerà ad esempio un prodotto come Amino Tirosina 500 di cui assumere una capsula durante la prima colazione per cicli di un mese anche ripetibili.