Più OGM, più pesticidi per coltivarli

1 Giugno 2008
Più OGM, più pesticidi per coltivarli

Secondo i dati del rapporto annuale del Servizio internazionale per l’acquisizione delle applicazioni agrobiotecnologiche (Isaaa) l’aumento delle superfici coltivate a OGM nel mondo è stato del 15% rispetto al 2002, anno in cui si era già registrato un + 12%, per un totale di 67,7 milioni di ettari. Globalmente si è sempre avuto un incremento su base annua del 12%, ma tra il 2006 e il 2007 l’incremento è stato del 22% fino a raggiungere la ragguardevole e impressionante cifra di 114,3 milioni di ettari.

Le colture transgeniche aumentano anche in Europa, in particolare in Romania (+50%, a 70.000 ettari) e in Spagna (+33%, a 32.000 ettari). (Dati del 2004 riportati dal bollettino dell’AIAB- Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica).

Se una delle speranze che gli scienziati riponevano nelle colture transgeniche (cioè la possibile riduzione delle sostanze chimiche tossiche utilizzate in agricoltura) ha dato qualche risultato nei primi tre anni (con una riduzione del 25%), dal 2001 in poi si è assistito addirittura a un incremento nell’uso di diserbanti e anticrittogamici.

Nel 2001, nelle piantagioni OGM biotecnologiche si è usato il 5% di pesticidi in più rispetto a quelle non geneticamente modificate; nel 2002 il 7,9% e nel 2003 l’11,5%. Nelle sole piantagioni di mais, nel periodo 2002-2003, sono stati applicati il 29% di pesticidi in più rispetto alle piantagioni di mais non OGM.

Appare dunque evidente come i coltivatori abbiano bisogno di incrementare le dosi di erbicidi sulle piantagioni geneticamente modificate al fine di mettere sotto controllo le specie di infestanti più forti che starebbero sviluppando la resistenza genetica.

Per usare le parole di Charles Benbrook, responsabile del Centro di politiche ambientali e scientifiche del nord-ovest (Idaho), autore del rapporto citato da ‘The Guardian’, “I sostenitori delle biotecnologie affermano che le varietà geneticamente modificate riducono l’uso dei pesticidi. Se questo è stato vero nei primissimi anni della loro coltivazione… oggi non è più così. Ormai i dati raccolti evidenziano semmai che la quantità media di pesticidi utilizzati per ogni acro coltivato è in aumento rispetto agli anni precedenti”.

Abbiamo già avuto modo di esprimere su Eurosalus le nostre molte perplessità riguardo alla diffusione incontrollabile degli OGM e al loro impatto ambientale e sanitario, ma ancora una volta ci preme ricordare il loro possibile effetto allergizzante, tanto più preoccupante se pensiamo al fatto che proprio alcuni dei prodotti transgenici più diffusi nel mondo (come appunto la soia e il mais) entrano nella composizione di quei ’grassi vegetali’ non meglio identificati, che sono così massicciamente presenti nella nostra alimentazione quotidiana.

di Francesca Speciani