Non tutti i probiotici nascono uguali, e la differenza si vede

4 Ottobre 2007
Non tutti i probiotici nascono uguali, e la differenza si vede

La classifica dei fermenti “lattici” più attivi nel fermare una diarrea infantile la ha stesa il British Medical Journal in un articolo pubblicato durante la scorsa estate (Canani RB et al, BMJ 2007 Aug 18;335(7615):340. Epub 2007 Aug 9) ed effettuato da ricercatori italiani. 

Un gruppo di 571 bambini che presentavano diarrea, sono stati trattati immediatamente con la reidratazione, e da subito con la somministrazione di probiotici. Il tempo necessario per arrivare alla guarigione è stato diverso per i diversi ceppi batterici:

  • Sola idratazione 115 ore (circa 5 giorni)
  • Saccharomyces boulardii 105 ore (4, 5 giorni)
  • Lactobacillus casei – rhamnosus  78 ore (circa 3 giorni)
  • Mix di 4 ceppi batterici 70 ore (meno di 3 giorni)

E’ ovvio quindi che anche la scelta del prodotto da utilizzare per il trattamento cambierà in relazione all’efficacia da ricercare. Ad esempio tra le preparazioni da noi suggerite, l’uso di Bioflor, consente la colonizzazione anche della parte alta dell’intestino (tenue), cosa che di solito non avviene con altri preparati.

Va pure considerato che altre preparazioni (Biodophilus) consentono invece la somministrazione di concentrazioni molto elevate di probiotici.

Utile ricordare che oltre che per il trattamento della diarrea infantile, spesso i probiotici sono utili nelle forme di colite, in molte intolleranze alimentari (ma da discutere attentamente in caso di intolleranza ai lieviti), e nel trattamento delle cistiti recidivanti e della stipsi.