Mio figlio continua a tossire: come posso aiutarlo?

di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo
8 Febbraio 2012
Mio figlio continua a tossire: come posso aiutarlo?

DOMANDA

Buongiorno,mio figlio, 5 anni, ha spesso attacchi di tosse. Accade soprattutto di notte, quando è capace di dare colpi ogni 10, 15 secondi per oltre un’ora. Di giorno invece tossisce molto meno. Gli ho dato dello sciroppo, poi del latte e miele ma il problema persiste. Come posso fare?Grazie.

RISPOSTA

Gentilissima Lettrice, situazioni come questa devono essere affrontate con due modalità differenti. Prima di tutto è importante occuparsi della fase acuta e in secondo luogo è fondamentale capire quali sono le causa di questi attacchi di tosse. Cerca sempre di tenere in casa due rimedi omeopatici come Antimonium tartaricum 30 CH e Cuprum metallicum 15 CH. Ai primi colpi di tosse sciogli in un bicchiere d’acqua naturale 10-12 granuli di entrambi i rimedi somministrando a tuo figlio un cucchiaino di questa soluzione anche ogni 3-5 minuti fino alla risoluzione dell’attacco riducendo la frequenza in base al miglioramento ottenuto.

Questa modalità si è sempre dimostra utile per interrompere sul nascere o per sedare gli attacchi di tosse come quello che descrivi. Antimonium tartaricum è particolarmente indicato nei casi di tosse secca in cui si ha la sensazione di non riuscire ad espettorare il catarro che si forma nei bronchi. Deve sempre essere usato alla diluizione 30 CH. Diversamente Cuprum metallicum è d’aiuto nella tosse secca e pertussoide. Entrambi i rimedi possono essere utilizzati con beneficio anche nei soggetti asmatici. Utile anche l’assunzione di uno sciroppo per la tosse come ad esempio Stodal. Oltre che in acuto, in aggiunta ai due rimedi già descritti, lo sciroppo è estremamente utile se utilizzato in maniera preventiva somministrando a tuo figlio un cucchiaio tutte le sere prima di coricarsi.

Chiedi consiglio al tuo pediatra per inquadrare meglio questi attacchi. Spesso sono semplicemente dovuti al freddo o a una lieve bronchite mentre in alcuni casi sono a tutti gli effetti un attacco asmatico misconosciuto. In questi casi l’utilizzo di un broncodilatatore (tipo Ventolin) può rivelarsi indispensabile per ridurre la sintomatologia. Bisogna anche escludere un’eventuale caso di pertosse.

Ti consiglio di leggere quando detto su Eurosalus a proposito della prevenzione invernale, se la causa è più probabilmente da imputare a un malanno di stagione o a proposito dell’asma e delle allergie se pensi che quanto descrivi sia di origine allergica.

In entrambi i casi è utilissimo insegnare ai bambini un’abitudine che siamo soliti chiamare con il motto di crudo, vivo e coloratoche significa iniziare ogni pasto con un pezzo di frutta o verdura non cotta e non condita. In particolare i vegetali freschi contengono panallergeni. Gli allergeni sono le molecole riconosciute dal sistema immunitario, mentre il suffisso “pan” indica che frutta e verdura contengono gli allergeni presenti in tutti gli alimenti commestibili per l’uomo. Cominciando ogni pasto con qualcosa di crudo, vivo e colorato induciamo tolleranza nei confronti di tutti gli alimenti commestibili che contengono i panallegeni presenti in frutta e verdura. In questo modo si favorisce il mantenimento o il recupero della tolleranza nei confronti di quello che mangiamo, stimolando il sistema immunitario a funzionare al meglio prevenendo i malanni di stagione e le allergie.