Mal di pancia di stagione: il fai-da-te contro l’enterite “non influenzale” che fa vomitare

18 Dicembre 2002
Mal di pancia di stagione: il fai-da-te contro l'enterite “non influenzale” che fa vomitare

Non si tratta di influenza, dicono gli esperti. “Mi sono presa l’influenza intestinale” dicono tutti. Sia come sia, di negozio in negozio, di palazzo in palazzo, per tutta Milano sta diffondendosi in questi giorni un’epidemia con fastidiosissimi sintomi quali nausea, vomito, mal di pancia, diarrea a esordio pressoché improvviso.

Vista la rapidità con cui il virus si diffonde a Milano, dubitiamo che riesca a sfuggirlo il resto del paese. Ecco il pronto intervento per uscirne in 24 ore.

Comincia improvvisamente, per lo più verso sera, con un po’ di malessere e di nausea. Poi i crampi addominali si fanno più consistenti e si comincia a vomitare a getto, ripetutamente. La notte può essere un inferno, con agitazione e diarrea acquosa persistente. Molta sete, tanta inquietudine e talvolta un rialzo febbrile. Poi uno strascico di torpore, mal di testa, intontimento.

I rimedi omeopatici da tenere a portata di mano sono Arsenicum album 7 o 9 CH e China 7 CH, da assumere anche ogni quarto d’ora (2-3 granuli per volta) fin dai primi sintomi (distanziando poi le assunzioni via via che il disagio si allevia). Belladonna 5 o 7 CH se la febbre dà fastidio.

I rimedi favoriscono l’azione disintossicante e il riequilibrio della funzione intestinale. Aconitum attenua anche la forte agitazione. Bere molta acqua, compatibilmente con i conati di vomito, favorisce il drenaggio delle tossine e la reidratazione.

  • tenete un catino a portata di mano, per i conati di vomito improvvisi;
  • rassicurate il malato e tenetegli la mano; tenetelo in braccio, se è molto piccolo, oppure tenetegli una mano sulla pancia;
  • mettetegli una pezzuola fresca sulla fronte;
  • non agitatevi: anche se il dolore è tanto e il malato si lamenta, la sua agitazione calerà se rimanete calmi e lo rassicurate che passerà presto e che questa malattia lo aiuterà ad affrontare meglio le prossime;
  • digiuno assoluto: nelle prime fasi non c’è bisogno di dirlo (solo l’idea di mangiare qualcosa lo farà spaventare…)
  • quando ricomincia ad avere appetito, solo riso bollito o riso bollito con un po’ di patata, condito con poco olio crudo, fino a regolarizzazione delle funzioni digestive.

E se ormai ci siete passati, ma avete ancora un po’ di malessere, approfittatene per fare qualche giorno di dieta disintossicante. Prima di mettere in bocca qualcosa, chiedete alla vostra pancia che cosa vuole esattamente.