La zucca dell’allegria

27 Settembre 2013
La zucca dell'allegria

Autunno è la stagione dei colori caldi e degli ori che dipingono alberi e frutta e ortaggi.

Una stagione in cui il caldo accumulato durante l’estate comincia a scivolare via leggero lasciando le ultime giornate di tenero tepore mentre il sole scende più in fretta.

È una stagione avvolgente e piena di delicatezza, ma che è bene imparare a conoscere e capire: abituati al sole dell’estate, al movimento delle passeggiate vacanziere e così via, può essere che insieme alle ore calde e assolate della sera provi a scivolare via pure un pochino di allegria. Nessuno glielo permetta: brancatela stretta e costringetela a restare con voi, d’autunno fa più fresco e c’è comunque di che divertirsi.

La luce solare, a contatto con l’epidermide, stimola la produzione di vitamina D. Tale vitamina, celebre per la sua azione sulla salute e solidità delle ossa, è importante, tra le altre cose, anche per mantenere in buona e bella posizione l’umore di ciascuno, e attiva la memoria. Essa si trova nei grassi di origine animale e ne è ad esempio ricco il tuorlo dell’uovo. Altresì di facile reperibilità sono gli integratori che ne contengano, talvolta utili nelle stagioni delle giornate più corte.

Inutile dire che anche il fatto di muoversi un po’ di più (come del resto il fatto stesso di essere in vacanza) aiutasse a limitare lo stress. Per questo ecco due pronte soluzioni: un po’ di meditazione, che anche a piccole dosi (ne basta pochissima) risulta un aiuto efficace ed importante, e qualche momento per dedicarsi all’attività fisica.

Mantenere quattro mezz’ore alla settimana di attività fisica è una delle indicazioni che le società di prevenzione cardiovascolare forniscono e che possono essere una buona norma per tenersi attivi senza bisogno di esagerare.

Fare un’abbondante prima colazione e scegliere alimenti e abbinamenti alimentari che mantengano un basso impatto glicemico è inoltre una scelta che da una parte mantiene alte e attive le funzioni ormonali (prima colazione), e dall’altra (indice glicemico) aiuta a mantenere equilibrato l’umore andando ad evitare gli sbalzi glicemici che sono tendenzialmente destabilizzanti.

Un esempio di alimento a bassissimo impatto glicemico? La zucca, i cui zuccheri sono assorbiti davvero in maniera tranquilla ed equilibrata.

Utile ricordare in questo caso la funzione degli olii (possibilmente quelli “buoni”) e delle proteine che abbassano ulteriormente l’impatto sulla glicemia che avrebbe qualsiasi alimento, quando abbinati allo stesso.

Ecco che guardare negli occhi la propria serena visione del mondo e dirle “resta qui sai!” potrebbe anche essere facile: in fondo il sorriso resta dove si sta bene.

Queste e altre, sono le modalità che da anni vengono suggerite nel centro SMA di Milano perché la porta resti sempre aperta alla vita e al buon umore.