Vivere felici e contenti è la “nuova” ricetta per l’immortalità

27 Aprile 2015
Vivere felici e contenti è la “nuova” ricetta per l'immortalità

Magari parlare di immortalità è un attimo esagerato, però il concetto è questo davvero: lo studio è stato pubblicato su Lancet e mostra come uno stato d’animo soddisfatto della propria esistenza e con la sensazione di avere uno scopo e un significato fa vivere le persone non solo meglio, ma anche più a lungo.

Non è solo una questione di felicità, ma anche di malattia e salute: se chi è malato è solitamente meno felice di chi è sano, è vero anche che le persone “felici” tendono a restare più sane.

Che lo stress faccia venire i capelli bianchi, l’ipertensione e la psoriasi, è ormai accettato e noto ai più. Il contrario, e ossia che la felicità faccia bene al corpo oltre che allo spirito, è evidentemente meno facile da ricordare.

Le persone serene hanno in circolo meno citochine infiammatorie, funzionano meglio e stanno meglio. In termini pratici, ciò significa, tra le altre, avere arterie più sane, un cervello più sano, e cellule più sane.

Un organismo che funziona al meglio ha le risorse fare quello che deve, per difendersi e per proteggersi da quello che viene da fuori e da quello che succede dentro.

Ed ecco che un sorriso in più o la serenità di pensare di essere nel posto giusto al momento giusto salvano non solo dalle placche nelle arterie, ma anche dal cancro e dalle infezioni, oltre che mantenere la pelle più bella.

Lavorare su alimentazione e sport per stare bene è importante, analizzare anche il modo in cui ci si sente e far sì che sia positivo lo è probabilmente ancora di più. È dimostrato, per altro, che le persone serene, felici e contente, tendono anche a mangiare meglio e ad avere uno stile di vita più sano.

La meditazione (anche solo 15 minuti al giorno) può essere un buon modo per ritrovarsi felici del proprio cammino.

Coccolare e lasciarsi coccolare dal/dalla partner o da chi per lui/lei (si tratti di un famigliare, di un amico o di un animale domestico) aiuta.

Gli elementi analizzati su Lancet sono il senso di soddisfazione per la propria vita, la colorazione emotiva dei propri sentimenti (felicità, tristezza, gioia, dolore) e il senso di scopo e significato della propria esistenza.

Sono questi elementi che non possono prescindere l’uno dall’altro e che così s’influenzano.

Cercare il bello della propria vita dona significato, così come trovare significato mostra colori positivi e il tutto concorre nel significato di “benessere”.

“Star bene” è un concetto integrato che conta gli anticorpi e le cellule del sangue così come i sorrisi.

Ricordarselo è importante, soprattutto quando c’è così tanto appeso alla forma emotiva della propria espressione.