La goccia

22 Luglio 2008
La goccia

L’incontinenza urinaria è un problema molto diffuso in Italia. A porre l’accento sul disagio la prossima inaugurazione della terza giornata dell’incontinenza promossa dalla FINCO, Associazione Incontinenti Italiani, che vedrà impegnati i centri che hanno aderito all’iniziativa nella visita gratuita dei pazienti richiedenti.

Per dare due dati a soffrire del disturbo dell’apparato urinario sono circa 500.000 uomini e addirittura 4 milioni di donne. Per gli uomini la causa scatenante solitamente è l’intervento alla prostata per adenoma o per tumore, che và ad incidere sulla funzionalità dello sfintere striato dell’uretra (quel muscolo a forma di anello che fa da regolatore del flusso dell’urina in uscita). Per le donne la causa più frequente dell’insorgenza della disfunzione è il trauma o i traumi al tessuto del perineo causati dal parto. Per le neomamme, infatti, il disturbo ha una incidenza fra il 23 e il 50% e diventa permanente in un buon 10% dei casi (andando ad aumentare la propria gravità con la menopausa).

C’è da dire che l’insorgenza dell’incontinenza, sia in uomini e donne, ha effetti negativi sull’umore e sulle generali condizioni di forma dell’individuo colpito. Per gli uomini si parla di depressione, apatia, astenia, perdita di autostima e senso di colpa. Per le donne, forse sgravate dal senso di colpa, visto che l’insorgenza della patologia è dovuta principalmente al parto (un fatto positivo), gli effetti sull’umore sono meno gravi, ma comunque presenti.

Quello che accomuna entrambi i sessi è la chiusura che ingenera il problema. Solo il 41% delle signore, per fare un esempio, si rivolge al proprio medico curante per cercare di risolvere il disagio. Per pudore, ma anche perché le cure non sono precisamente a buon mercato.

A tale scopo, oltre alle classiche terapie farmacologiche, è bene ricordare come si possano trarre benefici certi anche da tecniche omeopatiche, per esempio dall’assunzione di Argentum nitricum 5 CH per calmare il senso di urgenza oppure mediante l’assunzione di Magnesio, che favorisce il rilassamento dei muscoli lisci (quelli dal movimento involontario, che intervengono nel processo di espulsione dell’urina).

Bisogna anche non dimenticarsi che l’incidenza del disturbo aumenta nei soggetti in sovrappeso e in coloro che sono dipendenti da alcool e da fumo: il consiglio, a tal proposito, è di smettere con gli stravizi e di dedicarsi alla cura del proprio corpo mediante attività fisica, nell’ottica di raggiungere e mantenere il peso forma.

La corretta assunzione di rimedi alternativi e l’integrazione con la giusta attività fisica possono infatti svolgere un ruolo importante nel percorso di soluzione del problema dell’incontinenza urinaria e, quindi, possono dare impulso al miglioramento della qualità della vita del paziente senza gravare in maniera eccessiva sul suo organismo (e sul suo portafoglio).