I segreti dei colori

21 Aprile 2004
I segreti dei colori

La luce e i suoi colori costituenti hanno un forte effetto sia sulla mente che sul corpo: pertanto reagiamo ai colori a livello fisico, mentale ed emotivo, anche se non ce ne rendiamo conto.

La cromoterapia faceva parte dell’antica saggezza, dapprima istintiva e spontanea poi insegnata e praticata dai sacerdoti, che consisteva nell’identificare il valore magico e simbolico dei colori. Oggi la scienza fornisce una spiegazione biologica di questi valori, ma ricalca quello che è stato scoperto migliaia di anni fa. 

L’uomo di Neanderthal scoprì per primo i significati simbolici del rosso e nero, che rappresentavano il giorno e la notte, il sole e la grotta, come anche la vita e la morte nelle decorazioni delle tombe. Più tardi la cromoterapia veniva praticata nei grandi templi dell’Egitto e della Grecia, in Cina, in India e in Tibet, così come nella cultura Maya del Centro America.

Coloro che progettarono le grandiose cattedrali gotiche erano a conoscenza del potere dei colori che utilizzavano nella realizzazione delle vetrate, per creare un’atmosfera adatta alla meditazione e alla preghiera; ma fu solo nel XIX secolo, con l’opera di Newton e di Goethe, che rinacque l’interesse per le proprietà della luce e dei colori. 

Oggi alcuni di questi insegnamenti sono stati riscoperti e i loro princìpi e tecniche sono stati incorporati in un sistema di terapie che vanno dalle più semplici alle più complesse, dall’uso quotidiano del colore nell’abbigliamento e nel trucco all’applicazione specialistica di forme, cristalli e luci di vari colori.

D’altra parte siamo immersi nei colori in ogni momento della nostra vita, fin dal concepimento; il colore domina i nostri sensi e lo possiamo utilizzare per influenzare lo stato emotivo. 

Le reazioni fisiche ai colori sono ben note: per esempio come regola generale l’estremità rossa dello spettro tende a creare tensione nel corpo, mentre l’estremità blu tende a rilassarlo. Così l’esposizione al rosso aumenta la pressione sanguigna, mentre il blu, facendo rilassare il corpo, la abbassa.

I colori incidono sulle nostre percezioni: per esempio una stanza rossa sembra più piccola di una stanza blu.

I colori incidono sulle nostre emozioni in relazione a ciò che vediamo, in conseguenza delle reazioni fisiche che abbiamo detto, con l’aggiunta delle associazioni psicologiche ed emotive che abbiamo accumulato sin dall’infanzia.
Le capacità curative che si celano nei colori definiscono il carattere di ciascun colore. Per esempio il rosso è da usare in tutti i casi in cui si deve aumentare l’irrorazione sanguigna, fa “bollire” il sangue; rende loquaci, eccitati e sereni, attiva i bambini pigri.

Ai bambini pigri conviene quindi fare i compiti sotto la luce rossa, mentre ai bambini nervosi e inquieti conviene farli sotto la luce blu. Ma anche il colore di un vestito, o delle pareti di una stanza possono aiutare.

Le persone insoddisfatte cambiano l’espressione del volto quando sono esposte alla luce gialla. L’arancione è rasserenante, restituisce entusiasmo a chi è svogliato nel lavoro e il verde dà gioia e pace, equilibrio, calma e rilassamento. L’indaco è più profondo del blu, è il colore che facilita la meditazione dando forza spirituale e ispirazione.
L’utilizzo della luce colorata è il modo più potente e allo stesso tempo più facile di usare il colore per scopi terapeutici, attraverso l’uso di speciali apparecchiature. Altri metodi sono le tecniche di visualizzazione di colori abbinate a pratiche di respirazione, tuttavia le lampade usate per la cromoterapia hanno un’influenza più diretta, e la quantità di energia assorbita è indipendente dalla capacità di ciascuno di visualizzare e di concentrarsi.
L’energia del colore agisce su tutte le strutture biochimiche, sia delle piante, che degli animali e degli esseri umani.


Articolo pubblicato sulla rivista “Genova VIP”, rubrica “L’Altra Medicina” a cura di Cristina Cassani del centro DRIA di Genova