Crostata di marmellata

Portata:
Dolci
Indicata per:
Preparazione:
30 min
Difficoltà:
Crostata di marmellata

Oggi vi racconto la mia crostata.

Molti hanno la loro ricetta, chi ci mette meno burro e compensa con l’acqua, chi ci mette l’uovo intero e chi mette più uova, per non parlare di tutte le farine come quella di farro e altre che si possono usare per infinite versioni. 

Trovo che questo dolce sia uno tra quelli che si possono sfornare veramente ovunque: basta un po’ di farina integrale, burro, uova e anche senza avere la marmellata si possono realizzare dei frollini per tamponare qualsiasi voglia di dolce.

Le dosi, facilissime da ricordare, ce le portiamo dietro senza bisogno di articolate ricerche sul web.

La mia preferita è la variante sottile e con la pasta croccante, per realizzarla peso: 150 g di farina integrale, un po’ meno della metà del peso della farina, diciamo intorno ai 60 g di zucchero di canna (dulcita) oppure 3 cucchiai di miele.

Personalmente non posso rinunciare al burro almeno 75 g per impastare con un tuorlo la farina e lo zucchero.

Questa pasta va lavorata pochissimo e poi lasciata riposare per almeno 30 minuti (talvolta in frigorifero per rassodarla, in caso di bisogno).

Personalmente la stendo immediatamente senza problemi.

Per farla bella sottile, come piace a me, la tiro sulla carta da forno dopo averla allargata prima con le mani e poi con il matterello aiutandomi con un pezzo di pellicola trasparente che poi rimuovo prima della farcitura.

A questo punto stendo la marmellata senza zucchero fatta in casa anche se, talvolta, mi affido a quelle acquistate facendo attenzione alla provenienza e alle quantità percentuali di frutta contenute sul totale del prodotto. .

L’unico neo delle marmellate fatte in casa senza zucchero è che talvolta, dipende dalla frutta usata, può risultarne una farcitura leggermente più umida e meno lucida, ma comunque non meno buona. 

Inforno a forno caldo 180°C e la lascio cuocere per almeno 45 minuti controllando il bordo per verificare che non scurisca troppo.

Se a voi dovesse piacere più “morbida” è sufficiente aggiungere all’impasto una punta di lievito per dolci.

Infiammazione da profilo alimentare

Frumento: utilizzate miscele per celiaci preparate con farine alternative integrali oppure usate la farina di grano saraceno e di riso integrale, ottima anche la farina di mandorle impastata solamente con l’albume.

Latte: sostituite il burro con 2 cucchiai di olio d’oliva e se ci fosse bisogno, per raggiungere la consistenza desiderata, aggiungete un po’ di acqua fredda.

Lieviti: realizzate la pasta con 240 g di farina di mandorle, 80 g di zucchero di cocco (o di canna), 1 albume.

Nichel: usate il burro e non sostituitelo con l’olio.