Boom dei single: il mercato risponde
Quello dell’aumento delle persone sole (o single), non sposate per scelta o condizione contingente risulta in continuo aumento. Le unità unipersonali in Italia si contano in circa 6 milioni (5.977.000 ). In un momento di forte crisi dei consumi dovuta a un abbattimento del potere d’acquisto dei salari il mercato reagisce a questo boom di potenziali clienti andando incontro alle esigenze di coloro che strutturalmente sono ottimi consumatori.
Il single, solitamente di età inferiore ai 45 anni, ben retribuito e senza il problema della spesa per la famiglia, rappresenta un acquirente molto appetibile. E’ disponibile a viaggiare, può permettersi lussi non concessi a una persona sposata ed è indiscutibilmente più “dinamico” sul mercato, spaziando fra varie categorie d’acquisto ed essendo molto esigente. E’ così che le aziende si sono messe a fornire in misura maggiore prodotti idonei a fronteggiare la fortissima domanda. Viaggi su misura, ma anche cibi monodose (pasta, biscotti, carne), accessori per la cucina, pentole e tegami. Tutti prodotti che la persona che vive sola non solo consuma, ma consuma molto. Talvolta per reali esigenze, talvolta per colmare i vuoti della vita isolata e dare risposta ai propri presunti inappagati bisogni d’affetto.
Sbocciano nuovi prodotti pronti per la tavola. Insalate miste già condite, frutta e verdura pronto uso. Il mercato coccola il nuovo settore della popolazione in espansione dandogli anche lo svago e l’intrattenimento che chiede. Happy-hour, vacanze esotiche, spazi multimediali e sale per la musica in bellissimi luoghi di vacanza.
Tale enorme massa di consumi conduce a stili di vita scorretti, a diete poco sane, ricche di cibi precotti e porzionate in eccesso. Il mercato tende a fornire svaghi, intrattenimenti, prodotti su misura che impigriscono l’uomo rendendolo sensibile a problemi come obesità e diabete. La vita da poltrona per intenderci. Priva di attività fisica quotidiana. Vissuta fra una comodità e l’altra. Fra la sedia dell’ufficio, il sedile dell’auto e lo schienale del sofà.
Una gran parte dell’umanità è su un sentiero che muove verso la solitudine dell’uomo: lo si dice da anni e a quanto pare i dati lo confermano. E’ però evidente come la solitudine e la vita di consumi che ne scaturisce possano condurre a problemi fisici anche non marginali, portando a un aumento nel consumo di farmaci e para-farmaci per la cura dell’obesità e delle patologie alla obesità connesse; per esempio andando ad incidere sull’aumento del rischio di tumore. Niente allarme, ma attenzione ai single a non restare sommersi dagli agi messi a loro disposizione, potrebbero giocar loro un brutto tiro.