Inositolo: ecco i dosaggi che possono aiutare anche la depressione

di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo
13 Giugno 2007
Inositolo: ecco i dosaggi che possono aiutare anche la depressione

DOMANDA

Vi scrivo a causa di un problema riguardante D.A.P. (disturbi da attacco di panico) ed ansia. Mi stavo curando con alcuni psicofarmaci senza ottenere grossi risultati, anzi direi che stavano anche peggiorando. Leggendo un vostro articolo sull’inositolo e sugli effeti antidepressivi e depurativi ho deciso di prenderne 4 grammi al giorno smettendo contemporaneamente gli antidepressivi ed avendo nel giro di 10 giorni dei grossi miglioramenti. Ora volevo chiedervi per quanto tempo ed a quali dosaggi posso continuare a prendere l’inositolo? Grazie per la vostra attenzione.

RISPOSTA

Gentilissimo Lettore,

la pagina espressamente dedicata all’Inositolo è molto chiara riguardo ai dosaggi consigliati sia nel caso di trattamento prolungato sia nel caso di una trattamento volutamente più incisivo ma necessariamente limitato nel tempo.

La depressione non è l’indicazione specifica dell’inositolo, ma numerosi lavori ne hanno confermato l’utilità anche in questa situazione clinica. Nella nostra pratica clinica l’impiego di questa vitamina è stato sempre di aiuto nella riduzione dei farmaci, quando decisa, o nel migliorare lo stato dell’umore, quindi lo riteniamo comunque un ottimo prodotto di supporto.

L’inositolo in fase acuta può essere assunto anche a un dosaggio di 5-6 grammi al giorno, l’equivalente di circa 9-10 compresse tutti i giorni. Un’assunzione come questa può essere portata avanti per un massimo di una settimana, 10 giorni al più.

Un dosaggio di 4 grammi può essere mantenuto serenamente per periodi di 4-6 settimane. Dopo questo periodo deve essere portato a 2-3 grammi nel corso della giornata: in partcolare questo dosaggio può essere mantenuto anche per un lungo periodo.

Con la riduzione dell’inositolo è però necessario mette in moto tutti i meccanismi necessari per proseguire nella strada che con tanto vigore ha deciso di intraprendere. Ci riferiamo più precisamente alla ricerca della calma insulinica, all’abitudine a una costante attività fisica aerobica e al controllo delle eventuali intolleranze alimentari.

Per una trattazione più completa di questi argomenti rimandiamo alle tante pagine del nostro sito dedicate al metodo Dieta DIFT, allo sport (in particolare alla corsa) e alle ipersensibilità alimentari.