Noci, mandorle e affini: veri doni della natura

28 Dicembre 2011
Noci, mandorle e affini: veri doni della natura

Prima del Natale e fino all’Epifania i semi oleosi – noci, nocciole, mandorle, pistacchi, pinoli ecc. – sono tra i protagonisti del teatro gastronomico che va in scena sulle nostre tavole. Tuttavia, non sono poche le persone che scrivono a Eurosalus raccontando di trattenersi dal mangiarli per il timore che ingrassino.

A tutte abbiamo sempre risposto che i semi oleosi sono veri doni della natura. In un periodo in cui dolci, biscotti, torte e panettoni spuntano da ogni dove, noci, nocciole e affini possono rappresentare una buona fonte di proteine, che insieme al loro contenuto di grassi bilancia l’indice glicemico dei tanti carboidrati semplici introdotti. Ecco perché possono essere consumate in tutta libertà; se poi si ha fame durante il pomeriggio, è meglio mangiare qualche mandorla che un pezzo di dolce.

Inoltre, grazie al loro contenuto di olii, i semi rallentano l’assorbimento dell’alcol. Prima di un brindisi a stomaco vuoto, quindi, mangiare qualche gheriglio di noce o una manciata di nocciole rallenterà l’assorbimento dell’alcol contenuto nel vino o nello spumante, con due conseguenze importanti: la bevanda risulterà meno ingrassante e si terrà la mente sobria con maggior facilità.

Al di là delle feste natalizie, il consumo di semi oleosi è comunque consigliato, poiché permettono di aumentare la quota di proteine nel pasto: i pinoli arrivano a contenere anche il 21% di proteine, i pistacchi arrivano al 12% così come le mandorle che arrivano anche al 15%. In tutto questo la percentuale di carboidrati è sempre inferiore al 5%. Si tratta quindi di proteine miscelate con grassi ottimi. Noci, mandorle, nocciole, pistacchi e pinoli sono prodotti vegetali sani. Meglio consumarli al naturale non tostati e non salati. La tostatura infatti modifica irreparabilmente i grassi polinsaturi contenuti nei semi oleosi riducendone i benefici. Riscopriamo lo schiaccianoci in modo da mangiare dei semi oleosi il più integri possibili, senza sale aggiunto inutilmente. Il tempo necessario a rompere noci, mandorle ecc. deve ricordare a tutti l’importanza di una masticazione lenta e attenta.