Il mercurio ambientale può provocare allergia; ulteriori dubbi sull’amalgama

14 Agosto 2005
Il mercurio ambientale può provocare allergia; ulteriori dubbi sull'amalgama

Non si tratta di una ricerca recentissima, ma la sua importanza è tale da meritare una segnalazione.

Si tratta di un preciso lavoro tedesco (Strenke N et al, Toxicol Appl Pharmacol. 2001 Aug 1;174(3):257-63) che segnala l’incremento di rilascio di citochine infiammatorie e allergiche dipendenti dalle IgE, in presenza di Mercurio.

Nel loro lavoro i ricercatori dell’Università di Lubecca hanno posto a contatto Basofili umani con il solo Mercurio (HgCl2) o anche con uno stimolo IgE correlato.

Il mercurio da solo non determina (a concentrazioni non direttamente tossiche) rilascio di mediatori allergici, ma in associazione con uno stimolo IgE (quindi in contemporanea con una allergia) determina il rilascio di Istamina, di IL4 di IL13 (le interleuchine allergiche) e di LTC4. Senza ombra di dubbio quindi il mercurio potenzia uno switch dei linfociti T verso una risposta Th2 mediata.

Il mercurio è quindi un potente stimolatore di reazione allergica. Il problema ovviamente si pone non solo nei confronti dell’amalgama dentale, ma anche nei confronti dei vaccini che per anni sono stati somministrati a tutti con derivati mercuriali al loro interno, e che in molti casi continuano ad essere addizionati di Thimerosal, composto mercuriale di cui è nota la allergenicità e la tossicità. Molti dei danni relativi alla presenza di mercurio nei vaccini sono descritti in altri siti.

E’ per altro importante segnalare che a scanso di recriminazioni giudiziarie ed economiche, di recente il Presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha sancito con il Protecting America in the War on Terror Act nel gennaio del 2005, all’interno di un generale rafforzamento dei poteri interni a causa della guerra contro il terrorismo, la non responsabilità dei produttori di vaccini ma anche di farmaci. Infatti per potere essere richiesto un risarcimento per un danno subito, deve essere documentata una volontà fraudolenta nella ricerca e nella preparazione dei prodotti!

In lingua inglese questo tema è molto ben dibattuto da Sepp Hassleberger, mentre il testo originale del Bill S3 (capitolo 1, sezione 131 B-4-a) è rintracciabile al link http://www.theorator.com/bills109/s3.html.