67 minuti per cambiare il mondo

20 Luglio 2011
67 minuti per cambiare il mondo

Non è da poco, arrivare a 93 anni e avere la forza per guardare al futuro.

È quello che ha fatto Nelson Mandela, il cui anniversario (il 18 di luglio) è festa nazionale in tutto il continente africano.

Il regalo di compleanno che ha chiesto alla sua popolazione è qualcosa di incredibile e stupendo: 67 minuti per fare qualcosa di buono, 67 minuti per cambiare il mondo.

Il suo è, ancora e sempre, uno sguardo sul futuro e su un mondo che continui ad essere migliore. La convinzione è che ognuno abbia il suo ruolo importante e che il cambiamento cominci dentro le case, dentro le scuole e nel vissuto personale.

Così ecco la richiesta: una buona azione ciascuno. Nelson Mandela chiede di prendere 67 minuti del proprio tempo e di usarli per fare qualcosa di bello, per sé e per la comunità. Pulire il proprio quartiere, fare il test per l’HIV, aiutare un anziano, promuovere la salute.

Se è vero che i cambiamenti sono evidenti soprattutto se in ampio spettro, Mandela si focalizza sulle famose gocce che ben compongono l’oceano, e sull’incredibile potenza di ogni singola persona in sé stessa.

Il cambiamento viene da dentro e l’azione diventa il mezzo. Non sappiamo dove si potrà arrivare, ma c’è la voglia di andarci e si comincia facendo un passo; solo così siamo certi di stare andando. Così Mandela riesce ancora a mobilitare il suo stato, a partire dai politici, anch’essi scesi in strada per la loro buona azione.

È un bel regalo di compleanno e una richiesta importante che nuovamente fa focalizzare sul valore delle cose importanti, tra queste la salute e il rispetto, nonché sulla forza dell’azione singola e dell’individuo che può fare tanto davvero, a qualsiasi età.