Cappuccio e brioche per soffrire di asma e difficoltà di respiro…

21 Febbraio 2011
Cappuccio e brioche per soffrire di asma e difficoltà di respiro...

La relazione tra alimentazione e asma è un dato che dovrebbe essere ormai acquisito da parte di tutti i medici.

I lavori di Brandt di cui Eurosalus ha tanto parlato sono stati pubblicati fin dal 2006 e la possibilità di aiutare la guarigione dell’asma attraverso lo studio delle allergie alimentari ritardate è per noi una pratica scientifica ben documentata.

Uno studio effettuato da ricercatori della West Virginia University aggiunge dati a questa conoscenza. La ricerca ha preso spunto dal fatto che si è rilevato un certo parallelismo tra aumento della obesità infantile e adolescenziale e aumento dei casi di asma.

La relazione con l’asma non dipende però solo dal fatto di essere obesi. In modo molto più drammatico si è scoperto che le alterazioni dei valori di glicemia e dei valori dei trigliceridi (espressione classica della assunzione di un eccesso di carboidrati) sono la chiave di lettura per capire la contemporanea accentuazione dei fenomeni asmatici.

Il lavoro è stato pubblicato da pochi giorni sull’American Journal of Respiratory and Critical Care e conferma per la prima volta una stretta correlazione tra asma e alterazioni della glicemia e dei trigliceridi, al di là della alterazione dell’indice di massa grassa (Cottrell L et al, Am J Respir Crit Care Med. 2010 Sep 17. [Epub ahead of print]).

Si potrebbe quindi attivare una campagna di stampa contro le merendine e a favore di frutta e verdura, ma dubitiamo che oggi l’industria e la scienza sappiano affrontare con serenità d’animo questo aspetto. Si potrebbe insegnare all’industria a fare delle merendine serie (frumento integrale, uso di semi oleosi proteici, ripresa dell’utilizzo di uova nella alimentazione infantile) per migliorare l’indice glicemico dei cibi e degli alimenti, ma le persone che hanno la mente aperta per pensare ad un futuro migliore in modo sano non sono poi tante.

Nell’individuale, ognuno può ricordarsi l’uso di frutta e verdura, può migliorare il rapporto tra carboidrati e proteine nella propria alimentazione, può mantenere vivo il movimento per migliorare la propria funzione respiratoria.

Con efficacia, a bassissimo costo e con il supporto della scienza.