Rettocolite ulcerosa e allergia ai salicilati: come affrontare il problema coniugando le due cose?

di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo
28 Marzo 2007
Rettocolite ulcerosa e allergia ai salicilati: come affrontare il problema coniugando le due cose?

DOMANDA

Salve, sono una ragazza di 30 anni vi scrivo per chiedervi informazioni su un problema che ho da un bel po di tempo. Io sono allergica all’acido acetilsalicilico e purtroppo da qualche mese mi hanno riscontrato una retto colite ulcerosa; questo tipo di malattia nella maggior parte dei casi viene curata con farmaci contenente come principio attivo proprio l’acido acetilsalicilico. Essendo allergica e quindi non potendo prendere alcuni farmaci io mi ritrovo senza una cura e soprattutto questa retto colite ulcerosa mi provoca dolori allucinanti alle ossa a tal punto da non poter nemmeno stringere la mano. Potete indicarmi un centro di allergologia efficientissimo che mi possa risolvere questo problema. Mi hanno consigliato di ricoverarmi per testare i farmaci, ma dalle mie parti per ricoverarmi ne passa del tempo. Con questo la prego di rispondermi perché è una situazione insostenibile. Grazie per l’attenzione.

RISPOSTA

Gentilissima Lettrice,

in quasi tutti i casi di retto colite ulcerosa è possibile trovare tra i responsabili della infiammazione alimentare i salicilati naturali. Parliamo di salicilati intendendo la classe completa di molecole (contenute anche in miele, arance, ribes, tè, ananas) da cui è poi derivato anche il più famoso acido acetilsalicilico, a tutti più noto come Aspirina.

Qualsiasi intolleranza alimentare porta ad un graduale surriscaldamento dell’organismo e lo mantiene in perenne stato di allerta infiammatoria: in queste condizioni anche il minimo incontro con allergeni a cui si ha una minima reattività può provocare intense reazioni. Nel caso della RCU la reazione al latte (e derivati) al lievito ed ai salicilati è molto frequente.

Nelle pagine del nostro sito sono descritti gli approcci a patologie molto simili alla rettocolite ulcerosa come a esempio il morbo di Crohn.

In particolare, per potere impostare una terapia efficace, è necessario tenere in considerazione tutte le possibili intolleranze, senza fermare l’attenzione solo su una di esse. Bisogna sempre aver ben chiaro il quadro generale della situazione delle personali ipersensibilità. In particolare tra le ipersensibilità alimentari correlate con una retto colie ulcerosa sono da considerare primariamente le classi alimentari dei lieviti e dei latticini.

In situazioni come questa è possibile eseguire un test per le intolleranze alimentari. In questo modo sarà possibile indentificare le eventuali altre intolleranze individuali e ricercare un vaccino iposensibilizzante a bassa dose da affiancare a una dieta di rotazione.

Recentissimamente è stato pubblicato sul JACI (la più importante rivista di allergologia mondiale) un lavoro molto interessante che tratta espressamente delle importanza dei rimedi iposensibilizzanti a bassa dose.