Quali sono i giusti valori di colesterolo?

di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo
26 Gennaio 2012
Quali sono i giusti valori di colesterolo?

DOMANDA

Buongiorno, ho 56 anni. Nei miei ultimi esami del sangue è apparso un valore di colesterolo molto basso. Pensavo fosse una buona cosa, invece mi è stato detto che devo con l’alimentazione alzarlo un po’. Perché il colesterolo basso non va bene? E cosa posso mangiare per alzarlo ai livelli giusti? Grazie

RISPOSTA

Gentilissimo Lettore, la divulgazione medica in questi anni si è sempre concentrata sul problema dell’aumento del colesterolo e quindi dell’ipercolesterolemia come una delle principali causa delle patologie cardiovascolari.

Questo può essere vero ma è importante ricordare che il solo valore del colesterolo totale non è sufficiente per definire il rischio cardiovascolare. Per un livello di colesterolo sotto i 250-300 mg/dl è importante considerare il rapporto tra colesterolo totale e colesterolo buono, quello chiamato colesterolo HDL. Il colesterolo buono rappresenta quella frazione di colesterolo che dalla periferia viene riportato al fegato per essere utilizzato. Sei il rapporto tra colesterolo totale e colesterolo HDL è compreso tra 4 e 5 non si può parlare di aumento del rischio cardiovascolare.

l colesterolo svolge diverse funzioni nell’organismo. Ad esempio le molecole di colesterolo stabilizzano la membrana cellulare e sono indispensabili per l’attività di tutte le cellule. Il colesterolo viene utilizzato anche per la produzione degli ormoni steroidei: gli estrogeni, gli androgeni, il cortisolo e tanti altri ormoni sono prodotti a partire da una molecola di colesterolo. Questo grasso particolare è indispensabile anche per la produzione della bile e quindi per la digestione dei grassi.

Come per la maggior parte dei parametri ematochimici, anche per il colesterolo è importante trovarsi nel giusto range senza valori troppo elevati (ricordando sempre che è più importante il rapporto tra colesterolo totale e colesterolo HDL piuttosto che il solo dato di colesterolo totale) o troppo bassi. Quando i livelli di colesterolo sono troppo bassi bisogna prima di tutto indagare i farmaci che si stanno assumendo. Capita spesso di vedere valori troppo bassi di colesterolo totale in chi utilizza farmaci come le statine senza una reale necessità o a un dosaggio troppo elevato. In questo caso è importante rivolgersi al proprio medico di famiglia per valutare se interromperne l’assunzione o se modificarne il dosaggio.

I farmaci possono essere ridotti (e anche sostituti) con una corretta impostazione dietetica e dall’utilizzo di integratori specifici che lavorino sul metabolismo dei grassi. Sul piano alimentare è importante ridurre il più possibile i carboidrati semplici e raffinati preferendo in assoluto l’utilizzo di cereali integrali. Quindi via libera a pane integrale, pasta integrale, riso integrale, biscotti integrali ecc. Allo stesso modo è fondamentale abbinare a tutti i pasti carboidrati e proteine e concedersi tutti i giorni almeno 30-40 minuti consecutivi di passeggiata a passo svelto e più in generale di movimento.

Utile anche l’assunzione di 1 capsula a prima colazione di un prodotto come Pesce Light Super Concentrato. L’olio di pesce grazie all’apporto di acidi grassi polinsaturi modula il metabolismo dei grassi riducendo o aumentando i livelli di colesterolo. Soprattutto l’utilizzo di omega 3 è d’aiuto per aumentare la frazione di colesterolo HDL e quindi per ridurre il rischio cardiovascolare.

Quando invece si vuole alzare il valore di colesterolo nel sangue è importante puntare l’attenzione sulla qualità dei grassi. Meglio evitare completamente i grassi idrogenati come la margarina a favore di grassi buoni come quelli contenuti nell’olio d’oliva, nei semi oleosi e nel pesce. Bisogna ricordare che l’organismo è perfettamente in grado di produrre il colesterolo ed è solo necessario un corretto apporto di energia e nutrienti di qualità.

Valori troppo bassi di colesterolo in assenza di utilizzo di farmaci devono necessariamente far pensare a un problema di malassorbimento. In questi casi l’organismo non digerisce e non assorbe gli alimenti introdotti normalmente con la dieta e quindi è costretto a ridurre i livelli circolanti di colesterolo. Situazioni come queste devono far pensare a condizioni specifiche come la celiachia o un’intolleranza alimentare al frumento o al latte che devono essere diagnosticate e trattate con l’aiuto di un medico. Altre situazioni possono essere la causa di un colesterolo troppo basso come l’ipertiroidismo, la cirrosi epatica e altro ancora e quindi è sempre importante affrontare il problema con il supporto del proprio medico di fiducia.