Chiacchiere di Carnevale

Portata:
Dolci
Indicata per:
Vegetariani
Preparazione:
90 min
Difficoltà:
Chiacchiere di Carnevale

Quest’anno ho voluto provare l’ennesima variante delle chiacchiere di Carnevale.

Per una volta, avendole sempre realizzate solo con la farina integrale, ho voluto provare la farina raffinata, ma devo dire che non ho riscontrato una grande differenza.

Dunque andate tranquilli e lanciatevi con l’integrale.

Anzi, la prova fatta prima di questa l’ho messa in atto sostituendo metà della farina integrale necessaria con una parte di farina di teff, una parte di farina di castagne e una parte di farina di grani antichi regalatami da un’amica che li coltiva.

Come dire, “di necessità virtù”, infatti non avevo abbastanza farina di un solo tipo, così ho messo insieme un po’ di rimasugli che giravano per casa.

Comunque, questa volta ho impastato 350 g di farina bianca (potete usare tranquillamente quella integrale), 50 g di zucchero di canna , 50 g di burro, 2 uova intere, 40 g di vino bianco (sostituibile con la grappa o il liquore che preferite, potrebbe essere interessante l’abbinamento con il Gran Marnier).

Ho lavorato gli ingredienti sino ad ottenere una palla elastica e morbida.

Poi ho lasciato l’impasto, avvolto nella pellicola, per tutta la notte nel frigorifero.

Il giorno dopo, con l’aiuto della macchina a manovella che di solito si usa per tirare la pasta, ho preparato le sfoglie da friggere nell’olio di arachidi (meglio ancora quello di oliva).

Per farle venire belle soffici ho utilizzato il metodo di passare i pezzi di pasta un paio di volte utilizzando lo spessore medio. 

Ogni volta ripiegavo poi la pasta su se stessa sino all’ultimo passaggio fatto con la chiusura massima dei rulli.

Per non fare attaccare la pasta, ricordatevi d’infarinare bene, ad ogni passaggio, le strisce ottenute.

Infine ho ricavato, con la rotella per tagliare la pasta, dei quadrati tagliati al centro per favorirne la cottura.

L’olio deve essere bello caldo e la chiacchiera va tenuta in padella, rigirandola, veramente un attimo.

Appena colorita occorre adagiarla su un foglio di carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

Io generalmente ne faccio poche alla volta e tengo l’impasto avvolto nella pellicola sino al momento in cui lo devo usare.

L’ideale sarebbe di prepararle in coppia, uno taglia la pasta e l’altro frigge.

A proposito di pentole, io ho usato una casseruola dai bordi alti, ma con dentro al massimo 3-4 dita di olio.

Infiammazione da profilo alimentare

Frumento: utilizzate farine alternative per celiaci (meglio se non deglutinizzate) oppure utilizzate 250 g di farina di sorgo e 100 g di fecola di patate e 1 cucchiaino di lievito per dolci.

Latte e derivati: sostituite il burro con l’olio.

Lieviti: anche se non c’è aggiunta di lievito la farina subisce un effetto naturale di lievitazione, dunque aspettate il giorno libero dalla dieta.

Nichel: al posto della frittura utilizzate il forno per la cottura (forno ventilato a 180°C per circa 20 minuti, girandole a metà cottura).