Tre sane abitudini per resistere alle allergie di primavera

30 Aprile 2015
Tre sane abitudini per resistere alle allergie di primavera

Da sempre mi occupo di allergie e sempre di più a livello scientifico sta emergendo l’idea che le manifestazioni allergiche siano un segnale d’allarme dell’organismo, una warning light che si accende quando c’è bisogno di cambiare qualcosa.

Possiamo immaginare le allergie come la spia della riserva della benzina sulla macchina: se si accende non sta succedendo nulla, bisogna solo trovare un momento per fermarsi e fare rifornimento.

Le reazioni allergiche si giocano tutte sul filo della tolleranza che è il risultato dell’integrazione di tanti segnali differenti a partire da un sano stile di vita.

In questa complessa rete di segnali tre sono probabilmente le abitudini più importanti per prevenire e curare le allergie.

Uno. L’alimentazione deve essere la più varia possibile, facendo attenzione alla stagionalità degli ingredienti sulla propria tavola. La fantasia gioca quindi un ruolo importante così come la curiosità e la cultura alimentare. Siamo alle porte di Expo 2015 che vedrà Milano, e più in generale l’intero Paese, impegnata sui temi importanti come l’alimentazione, la nutrizione, la sostenibilità: quale miglior occasione per mettersi in gioco?

Due. Il movimento, lo sport e l’attività fisica rappresentano un segnale importante per il sistema immunitario che è stimolato a tollerare meglio l’ambiente che lo circonda: chi fa più sport può permettersi più sgarri sul piano alimentare ee è meno reattivo al contatto con i pollini. Il movimento deve essere parte integrante della propria quotidianità: via libera a una passeggiata a passo svelto, un giro in bicicletta, una corsa, una nuotata, due ore di ballo. L’importante è muoversi!

Tre. Masticare, masticare, masticare. La masticazione rappresenta uno dei passaggi fondamentali per mantenere e stimolare la tolleranza alimentare e non solo. Masticare con attenzione significa permettere al sistema immunitario di comprendere come si sta mangiando, analizzando tutti gli antigeni presenti in quello che si sta ingerendo. Recuperare la tolleranza rispetto a quello che si sta mangiando significa stimolare il sistema immunitario a tollerare meglio tutto l’ambiente esterno in un equilibrio dinamico.