Starnuti a ripetizione: non solo graminacee

di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo
23 Aprile 2013
Starnuti a ripetizione: non solo graminacee

DOMANDA

Salve! Pochi giorni fa è successa una cosa strana: come tutte le mattine sono sceso a prendere la macchina parcheggiata sotto casa. Non ho fatto in tempo ad aprire la macchina che ho cominciato a starnutire tante volte una in fila all’altra. Non mi era mai successo. Non sono un soggetto allergico e non ho mai sofferto di raffreddore da fieno. Quali sono i pollini nell’aria in questo periodo? Forse le graminacee? Grazie.

RISPOSTA

Gentilissimo Lettore,

un singolo episodo di starnuti a ripetizione non deve assolutamente preoccupare: starnutire è una semplice reazione di difesa dell’organsimo che cerca di allontanare gli agenti potenzialmente dannosi. Se i pollini possono rappresentare la goccia che fa traboccare il vaso, per comprendere a pieno il problema bisogna considerare anche l’inquinamento e in generale il completo stato immunologico del soggetto.

Se è vero che le graminacee rappresentano una buona fetta del problema è indispensabile considerare, se non altro per completezza, la concentrazione dei diversi pollini presenti nell’aria in questo momento.

Questo discorso va affronatato distinguendo le diverse parti d’Italia: le concentrazioni nell’aria dei pollini variano sensibilmente da regione a regione.

Al nord in questo momento, come ci si può aspettare, la concentrazione di graminacee sta aumentando nell’aria con la contemporanea prensenza anche di salicacee.

La questione è simile anche per il centro Italia con una situazione più attenuata: più precisamente in queste regioni la concentrazione di pollini di graminacee è stabile anche se si registra una aumento modesto dei pollini di fagacee (in particolare castagno e quercia).

Al sud invece sono da segnalare i pollini di oleacea (gli olivi per intenderci) che vanno a sommarsi agli onnipresenti pollini di graminacee che, per la particolare situazione climatica che divide l’Italia in questi giorni, raggiungono anche concentrazioni elevate. Per ragioni squisitamente climatiche la Liguria viene considerata in questo gruppo.

L’Associazione Italiana di Agrobiologia (AIA) mette a disposizione di chiunque il bollettino dettagliato delle concentrazioni di pollini nelle diverse regioni italiane. Questo rappresenta un utilissimo strumento nella comprensione e nella prevenzione delle allergie. In casi come questo spesso è utile identificare l’allergene a cui si è allergici e impostare la terapia iposensibizzante più adatta. Se a questo si aggiunge la giusta dieta di rotazione volta al controllo della componente infiammatoria derivante dall’alimentazione è possibile migliorare sensibilmente il problema.

In acuto è utilissimo utilizzare un prodotto come Ribilla assumendone una perla a prima colazione e una perla a cena. L’abbinamento di due olio dalla potenete azione antiallergica come l’olio di ribes nero e l’olio di perilla svolgono una buonissima azione preventiva dei sintomi che ci racconti nella tua lettera.

In chiave omeopatica utile anche un prodotto come Sinalia di cui assumente 3-4 granuli più volte nel corso della giornata per controllare gli starnuti.