Lansoprazolo e protettori gastrici: possono provocare l’artrite?

28 Maggio 2007
Lansoprazolo e protettori gastrici: possono provocare l'artrite?

Di fronte a sintomi di tipo muscolare (mialgie) e articolare (artrite), quindi di fronte a persone con sintomatologie dolorose dell’apparato osteoarticolare, dobbiamo sempre chiedere se sono utilizzati farmaci antiacidi o protettori gastrici, perché questi possono essere la causa del problema stesso.

Un recente lavoro giapponese, svolto da ricercatori del Dipartimento di Reumatologia della Università di Tokyo (Matsukawa J et al, Int J Immunopathol Pharmacol. 2007 Jan-Mar;20(1):173-9) ha evidenziato infatti un problema immunologico che alcuni ricercatori italiani avevano già clinicamente riconosciuto.

L’impiego del lansoprazolo, in presenza di Helicobacter Pilori (quindi nella condizione in cui maggiormente il lansoprazolo viene indicato) determina un incremento delle gammaglobuline di tipo G e di tipo M, caratterizzando una predisposizione ad una risposta di tipo Th2, mentre in genere l’organismo infettato da Helicobacter tenderebbe a sviluppare delle reazioni di tipo Th1.

Non a caso questo lavoro è stato effettuato in un Dipartimento di Reumatologia, perchè una modifica come questa può sicuramente favorire la evoluzione dell’organismo verso una condizione artritica su base immunologica infiammatoria.

Una delle condizioni per le quali si ha la maggior probabilità di sviluppare questo tipo di reazione è quella in cui vengono contemporaneamente utilizzati farmaci antinfiammatori (come FANS e Aspirina) che sembrano moltiplicare la risposta immunologica indotta dal farmaco inibitore della pompa protonica

Nella mia esperienza pratica i casi di persone che hanno sviluppato sintomi artritici o mialgici di rilievo dopo qualche giorno dalla iniziata assunzione di lansoprazoolo sono realmente numerosi.

La sospensione del farmaco porta ad una possibile “guarigione” dei sintomi artritici nel giro di 48-72 ore; questo risultato diventa così un ulteriore strumento per riflettere sulla inutilità dei trattamenti solo sintomatici protratti nel tempo.