Griffonia e iperico contro la depressione

di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo
9 Marzo 2008
Griffonia e iperico contro la depressione

DOMANDA

I miei medici di base non sono esperti nei trattamenti naturali e vicino a me non ho nessuno che possa darmi informazioni più approfondite. Vorrei sapere se posso assumere insieme o in giornata o fare una terapia contemporanea con iperico e griffonia. È consigliabile? Ci sono rischi? Con il farmaco Lioresal antispastico potrebbe darmi dei disturbi? Associato con l’acido folico potrebbero esserci delle interazioni?

RISPOSTA

Gentilissimo Lettore,

griffonia e iperico sono due importanti farmaci naturali per il controllo degli stati depressivi. Possono eventualmente essere utilizzati insieme, anche se nella nostra pratica clinica siamo soliti procedere gradualmente iniziando prima con uno solo dei due e solo in un secondo momento integrando il secondo. 

Ricordiamo inoltre che l’iperico (titolato allo 0,3% di ipericina) dovrebbe essere prescritto obbligatoriamente da un medico.

L’utilizzo di sostanze con azione di sostegno al tono dell’umore, anche se del tutto naturali come iperico e griffonia, è bene che venga affiancato da un cambio delle proprio abitudini di vita.

In particolare ci si riferisce al riequilibrio alimentare e a una moderata ma costante attività fisica, che rappresentano due fattori indispensabili per il recupero di un equilibrio psicoemotivo.

In questa ottica gli antidepressivi vengono utilizzati esclusivamente per tamponare una particolare situazione tensiva e possono venire ben presto essere abbandonati.

Ricordiamo che oggi, quando si parla di farmaci o rimedi ad azione antidepressiva si fa riferimento a sostanze chimiche o naturali che agiscano sul metabolismo di alcuni mediatori chimici, come la serotonina e la dopamina. Non vuol dire che una persona debba per forza essere depressa (nella accezione comune) per prendere queste sostanze.

Spesso una insonnia persistente, una cattiva digestione, una difficoltà di concentrazione o altro ancora, sono segnali di una alterazione di queste sostanze ed è utile usare un farmaco o un rimedio (che oggi tutti chiamano antidepressivo) anche se non si è necessariamente in una condizione di umore devastante.

La graduazione dei diversi agenti farmacologici, sia naturali che allopatici, così come la decisione di sospendere una terapia in atto devono comunque sempre essere valutate da un medico.