Ioduro di Potassio e forme alternative di Iodio

29 Marzo 2011
Ioduro di Potassio e forme alternative di Iodio

Tra le varie forme di Iodio utilizzabili per fermare per qualche settimana l’assorbimento di iodio 131 dall’ambiente, come da noi indicato nei giorni scorsi e come previsto anche dal Piano Nazionale per la protezione dai danni radiologici nucleari, o ioduro di potassio è il migliore: atossico e bene assorbibile, mentre lo Iodio inorganico può essere irritante per pelle e mucose, e irritante all’inalazione.

Leggiamo con piacere che alcuni medici stanno iniziando a farsi partecipi di questa indicazione, prescrivendolo con lo stesso atteggiamento di tutela e di rispetto per le scelte consapevoli dei cittadini. Infatti lo ioduro di potassio (o qualsiasi altra forma alternativa) non va usata a meno che non si verifichi una fusione incontrollata negli impianti nucleari di Fukushima.

Teoricamente il piano nazionale appena citato prevede la somministrazione quasi immediata del prodotto alla popolazione interessata, ma nel caso in cui le istituzioni italiane o locali non fossero in grado di aiutare i cittadini a superare le difficoltà burocratiche che impediscono la gestione libera dello ioduro di potassio, ci sono altre forme di iodio che possono aiutare comunque ad affrontare la contaminazione almeno controllando alcuni dei suoi effetti dannosi.

In Italia troviamo:

  • Ioduro di Potassio (per cui è necessaria ricetta medica)
  • Soluzione di Lugol (5% Iodio e 10% di KI), per cui è obbligatoria la ricetta medica
  • Tintura di Iodio forte (con 7% di Iodio e 5% di KI)
  • Tintura debole (2% di Iodio e 2% di Ioduro di sodio)

Ci domandiamo perché di fronte alla semplice prescrizione di Ioduro di potassio si debba suggerire dello Iodio inorganico. Ma di fronte all’emergenza, meglio avere sul comodino (da usare SOLO allora) della tintura di Iodio che niente.

Anche molti medici ci chiedono indicazioni sul dosaggio dello iodio nelle diverse soluzioni, che qui riportiamo, considerando come abbiamo sempre fatto che una goccia equivale a 1/20 di ml.

  • Ioduro di potassio al 50% = 19 mg di I per 1 goccia
  • Lugol (5% di I e 10% di KI) = 6,3 mg di I per 1 goccia
  • Tintura di iodio forte (7% di I e 5% di KI) = 5,4 mg di I per 1 goccia
  • Tintura di iodio debole ( 2% di I e 2% di KI) = 1,75 mg di I per 1 goccia

La nostra scelta, ripetutamente indicata è quella di saturare i siti tiroidei, usando un dosaggio più graduato di quello suggerito dalla FDA americana (130 mg in unica assunzione) distribuendo una assunzione di 54 mg di Iodio per due volte al giorno per i due o tre giorni di assunzione. Tale dosaggio andrebbe proseguito solo se l’incidente nucleare e la contaminazione dovessero essere continui nel tempo.

Rispetto al dosaggio indicato da noi nell’articolo sulla utilizzazione dello Ioduro di Potassio, usando la Tintura di Iodio debole il dosaggio dovrebbe essere moltiplicato per 11 (2 gocce diventano 22 gocce) e nel caso della tintura di Iodio forte il dosaggio dovrebbe essere moltiplicato per 3,5 (2 gocce diventano 7 gocce).

Ribadendo ancora una volta che in questo momento NON è necessario assolutamente l’uso di nessuna di queste sostanze.