Cappelle di fungo ripiene al forno

Portata:
Contorni
Indicata per:
Celiaci, Intolleranti al lattosio
Preparazione:
60 min
Difficoltà:
Cappelle di fungo ripiene al forno

Confesso che non mi era ancora successo di vedere questi funghi.

Apparentemente sembrerebbero dei porcini, ma in realtà il sapore è quello degli champignon.

Per l’esattezza si tratta dei funghi “portobello”.

Questa ricetta potete comunque utilizzarla con qualsiasi tipo di fungo abbiate sottomano e per rendervi le cose più semplici vi ho anche preparato un video che arriverà nei prossimi giorni.

Per questo mio primo esperimento ho voluto provare a cucinare le cappelle ripiene al forno.

Per prima cosa abbiamo bisogno delle cappelle di fungo (pulite delicatamente con un pezzo di carta cucina umida) che disporremo, con l’incavo da riempire verso l’alto, in una teglia antiaderente.

Inizieremo poi a preparare il ripieno facendo appassire un po’ di cipolla in una padella antiaderente con la salsiccia di tacchino spezzettata che cuocendo rilascerà un po’ del suo grassino naturale.

Aggiungiamo una spolverata di spezie (curcuma, curry, paprica… quello che preferite) un bicchiere di vino bianco, una manciata di nocciole passate al mixer (farina di nocciole) e una grattatina di scorza di limone.

Lasciamo asciugare bene e riempiamo le cappelle, prima di mettere la teglia in forno a 150°C per 30-45 minuti (dipende dal fungo utilizzato).

Controllate e se il ripieno dovesse colorirsi troppo coprite con un foglio di carta argentata oppure se volete un po’ di crosticina alzate la temperatura a 180°C verso la fine della cottura.

Una volta estratta la teglia, passateci un giro di olio di oliva a freddo e condite con il sughino che troverete sul fondo.

Se dovesse avanzarvi del ripieno, rompeteci dentro un uovo e vai di frittellina!

Infiammazione da cibo

Nichel: direi che è meglio cambiare ricetta o aspettare il giorno libero.

Frumento: via libera (controllate la salsiccia).

Latticini: via libera.

Lieviti: sostituite i funghi con le cipolle o i peperoni, e al posto del vino bianco usate il brodo vegetale.