Paprika di benessere

8 Febbraio 2017
Paprika di benessere

La paprika è una spezia comunemente utilizzata in cucina.

Dal colore rosso intenso, essa non è altro che peperone rosso disidratato e reso polvere, talvolta con l’aggiunta di qualche cugino un po’ più piccante, per rendere il sapore più intenso (stiamo parlando del peperoncino). 

L’aggiunta di paprika (o peperoncino) al proprio piatto o a quello che si cucina è un’ottima abitudine e qui di seguito vediamo perché.

1. Aiuta a ridurre il sale che si mangia. Già di per se questo elemento è sufficiente a rendere la paprika un alleato molto più che gradito: la pressione alta è ancora in cima alla nostra lista di elementi dannosi per la salute e si stima che con la riduzione di 4.4 grammi di sale al giorno (meno di quelli contenuti in 100 grammi di prosciutto crudo, o in 250 grammi di pane) la riduzione dei valori sia in media di 4,18 punti in meno per la pressione sistemica (“massima”) e 2 in meno per la pressione diastolica (“minima”), in quattro settimane (BMJ. 2013 Apr 3;346:f1325. doi: 10.1136/bmj.f1325).

La paprika può essere uno strumento di utile supporto per rendere più gustosi i piatti in tavola, senza rinunciare alla salute.

Sembra poco, ma in termini di riduzione di mortalità cardiovascolare può significare fare la differenza. Senza parlare dei benefici in termini di gambe gonfie e ritenzione idrica.

Da oggi, se già non lo fate, cominciate a ridurre il sale sulla vostra tavola, aiutandovi eventualmente con dell’ottima paprika a supporto. 

2. Contiene potassio, magnesio, selenio e zinco in abbondanza. Il che la rende potenzialmente utile anche in caso di pressione bassa o crampi.

3. È un pozzo di vitamine. contiene quasi tre volte la vitamina A e il betacarotene contenuti nelle carote. Inoltre è ricca di vitamina del gruppo B (B1, B2, B3, B5), folati, vitamina E, K, luteina e zeaxantina.

4. La capsaicina contenuta mantiene un effetto lievemente irritante sulla mucosa. Per questo in alcuni casi, la paprika e i cuoi affini vengono utilizzati come desensitizzanti in caso di fastidi funzionali gastrointestinali, allo stesso modo in cui creme alla capsaicina si sono rivelate utili nel trattamento sintomatico del prurito e del mal di schiena (Cochrane Database Syst Rev. 2014 Dec 23;(12):CD004504. doi: 10.1002/14651858.CD004504.pub4).

5. La presenza di antiossidanti e vitamine la rende un prodotto buono. Attenzione comunque all’utilizzo eccessivo: i migliori risultati in termini di prevenzione si hanno con un uso presente, ma moderato (J Gastrointest Cancer. 2014 Sep;45(3):334-41. doi: 10.1007/s12029-014-9610-2).

6. Potrebbe avere un effetto positivo sul controllo della glicemia e del metabolismo dei grassi: 25 mg di capsaicina somministrati una volta al giorno per quattro settimane si sono evidenziati positivi nel ridurre l’ipoglicemia postprandiale e l’iperinsulinemia, in un singolo studio randomizzato in doppio cieco (Clin Nutr. 2016 Apr;35(2):388-93. doi: 10.1016/j.clnu.2015.02.011. Epub 2015 Mar 2).

In conclusione, senza per forza doverne abusare, la paprika può essere uno strumento di utile supporto per rendere più gustosi i propri piatti, senza rinunciare alla salute.