Calcio per le ossa in menopausa: sicuramente inutile, probabilmente dannoso

19 Febbraio 2006
Calcio per le ossa in menopausa: sicuramente inutile, probabilmente dannoso

Finalmente uno studio preciso e dettagliato sulla totale inutilità dell’integrazione con calcio per trattare l’osteoporosi o per prevenire le sue possibili fratture.

Eurosalus sostiene da sempre che l’unico mezzo per migliorare la massa ossea senza subire dei danni è una corretta alimentazione affiancata al movimento fisico. La corretta integrazione di fitoestrogeni, di magnesio, di zinco e di rame, affiancate alla scelta dei cibi adeguati e alla attività motoria, sono gli strumenti indispensabili per mantenere una buona salute dell’intero organismo e anche dell’osso.

In particolare sull’uso del calcio si sono addensati negli ultimi anni moltissimi dubbi veramente importanti.

Per chi lavora in ambito clinico, le lotte sul vero significato della MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata) sono all’ordine del giorno.

Il calcio non fa del bene alla salute. Fa invece molto bene ai venditori di integratori di calcio visto che questo gruppo di supplementi rappresenta in assoluto la fetta più grande della vendita di integratori a livello mondiale.

Il calcio, quindi, come risulta dal lavoro recentissimo pubblicato lo scorso 16 febbraio sul New England Journal of Medicine (Jackson RD, et al. N Engl J Med 2006;354:669-83) può decisamente fare male.

Al termine di uno studio effettuato su oltre 36.000 donne seguite per un periodo di 7 anni, l’unico effetto ottenuto dalla integrazione di calcio, correttamente confrontata con il placebo in uno studio ineccepibile, è che chi lo ha preso ha avuto una maggiore incidenza di coliche renali.

Eppure le tante pazienti in menopausa che arrivano alla mia osservazione, nella stragrande maggioranza dei casi hanno avuto col proprio medico, con il ginecologo o con qualsiasi altro medico incontrato un dialogo simile a questo: “Ma come signora, non prende del calcio? Ma lo sa che rischierà di trovarsi su una sedia a rotelle per le fratture da osteoporosi?”.

Così la maggior parte delle donne in menopausa, spaventate, si ritrovano a prendere calcio in eccesso senza sapere che in questo modo contrastano l’azione dei fondamentali rame e zinco (antiallergici, antinfiammatori e antitumorali), e aprono quindi la strada ad una serie di malattie che non sono così passeggere come le coliche renali.

Vale la pena ricordare che come detto nell’articolo, ognuno di noi, con la conoscenza e la scelta dei giusti comportamenti vitali, ha nelle proprie mani la possibilità di mantenere il proprio stato di salute.