Sindrome premestruale, intolleranza all’aspirina e rash orticarioidi

di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo
8 Settembre 2001
Sindrome premestruale, intolleranza all'aspirina e rash orticarioidi

DOMANDA

Ho 42 anni e da tre anni tutte le volte che mi avvicino al ciclo mestruale mi si riempie il corpo di chiazzette pruriginose che assomigliano a quelle del morbillo. Alcuni test effettuati non hanno identificato particolari allergie, anche se da sempre soffro di allergia all’aspirina, che io però evito di prendere. Il ginecologo mi ha consigliato la pillola per regolare il ciclo, ma anche questa non sembra dare alcun effetto, e immancabilmente ogni mese mi trovo “a chiazze” senza poter risolvere il problema.

RISPOSTA

Gentile lettrice,

con grande probabilità lei è ipersensibile o allergica all’aspirina e quando il suo organismo raggiunge un certo livello di presenza di ormoni, compaiono le chiazzette.

Nessuno dei medici che la ha visitata ha finora pensato a associare queste due cose, nonostante il sistema immunitario che risponde a stimoli diversi sia poi sempre unico. Nel suo caso, ad esempio, lei non ha durante il mese sintomi particolari dalla intolleranza alla aspirina, ma quando in fase premestruale si sommano gli effetti dell’aspirina e quelli della maggiore sensibilità allergica ecco che probabilmente scoppiano le chiazzette.

Andiamo con ordine: si è scoperto che le cellule (tecnicamente si chiamano mastociti e basofili) che girano per il corpo piene di istamina e che determinano allergia quando la fanno uscire all’esterno sono influenzate dalla presenza di alcuni minerali e di alcuni ioni.

Se c’è molto calcio, ad esempio, si libera molta più istamina; se l’organismo ha a disposizione del manganese, dello zinco e del rame, la reazione allergica è molto più controllata.

Se c’è molto sale (cloruro di sodio) la reazione allergica si accentua. Questo è quello che avviene in fase premestruale: gli ormoni tipici di questa fase facilitano il trattenimento di sale e liquidi nell’organismo e le cellule cariche di istamina sono molto più pronte a “scoppiare” che nelle altre fasi del ciclo.

Lei poi dice di non ne prendere aspirina, ma moltissimi tipi di frutta e di verdura contengono dei salicilati naturali, che hanno, per chi è allergico a questo farmaco, quasi lo stesso tipo di effetto della aspirina farmacologica.

Tanto per fare un esempio le segnalo che mangiando durante una intera giornata anche una sola grossa arancia, oppure 4 albicocche, oppure 2 pesche, o 4 mele, o 2 bicchieri di vino, si supera la quantità di salicilati naturali che può dare reazione in un organismo.

Anche i pomodori, il miele, le zucchine, le melanzane, l’ananas, l’uva, le fragole e l’insalata verde contengono molti salicilati.

Nel suo caso probabilmente lei supera il limite ogni giorno senza avere sintomi, ma quando all’effetto della aspirina si somma quello dell’accumulo premestruale di sali e liquidi, ecco che le sue macchie le creano il disagio.

Nel suo caso è quindi necessario conoscere il contenuto di salicilati della sua alimentazione e ridurne l’assunzione nel periodo premestruale.