Meno infiammazione più metabolismo

8 Marzo 2016
Meno infiammazione più metabolismo

Siamo alle porte della primavera nonostante il meteo del weekend appena passato, con l’arrivo della neve al nord.

La primavera è un momento di rinascita per tutta la natura: se si guarda bene nei prati si cominciano a scorgere i primi fiorellini e le prime spighe di graminacee e sulle fronde degli alberi cominciano già a crescere i primi boccioli.

Lo stesso capita al metabolismo che con l’arrivo della bella stagione ha un moto di rinascita.

Infiammazione e metabolismo sono strettamente interconnessi: ridurre l’infiammazione vuol dire stimolare il metabolismo e bastano poche semplici abitudini per vedere già un cambiamento.

L’infiammazione è l’unica modalità che ha l’organismo per rispondere a qualunque stimolo irritativo, interno ed esterno.

Il caldo, il freddo, l’alimentazione intesa sia come scelta degli alimenti sia come il loro abbinamento, i virus, i batteri, lo stress, l’inquinamento e quant’altro contribuiscono tutti ad aumentare i livelli di infiammazione.

Il fatto è che mentre l’alimentazione è modulabile fin da subito nella propria quotidianità, altri fattori come lo stress, il meteo e l’inquinamento lo sono molto meno.

Ridurre i livelli di infiammazione da cibo con una dieta di rotazione settimanale personalizzata sul proprio profilo alimentare risulta probabilmente uno dei meccanismi più utili per stimolare il metabolismo riducendo l’accumulo di liquidi, modulando la resistenza insulinica periferica e mobilizzando le riserve di grasso.

Con l’effettuazione di test come Recaller o BioMarkers è possibile con un unico esame valutare sia i livelli di infiammazione da cibo dosando due citochine infiammatorie come BAFF e PAF e analizzare il proprio profilo infiammatorio in base a livelli di immunoglobuline G specifiche per il cibo.

In base alle diverse positività si imposterà uno schema di rotazione settimanale con giorni di dieta in cui evitare gli alimenti risultati positivi al test e giorni di libertà in cui invece reintrodurli con una logica del tutto simile allo svezzamento infantile.

Recuperare la tolleranza e ridurre l’infiammazione alle porte della primavera sarà il regalo più grande per il proprio metabolismo.