Le tante vie per indurre tolleranza

25 Luglio 2011
Le tante vie per indurre tolleranza

Tra gli strumenti del benessere il recupero della tolleranza immunologica si posiziona come uno dei più importanti a disposizione dell’organismo per mantenere la salute. 

L’immunoflogosi si è dimostrata essere insieme alla insulinoresistenza una delle cause più rilevanti della attivazione dell’NF-kB e il suo controllo rappresenta una forte arma di difesa dalle malattie degenerative, dalle malattie cardiovascolari, dalla depressione, dal diabete e dall’obesità.

E una delle vie di riequilibrio è la Vitamina D3. Negli ultimi mesi numerosi lavori scientifici hanno evidenziato il rapporto interessante tra disbiosi, infiammazione intestinale, allergia e obesità.

L’ultimo numero del JACI riporta due articoli correlati a questo tema. L’editoriale (Palomares O et al, J Allergy Clin Immunol. 2011 Jun;127(6):1541-2. Epub 2011 Apr 29) stilato dai ricercatori del gruppo di Davos, tra i più avanzati nel campo dello studio immunologico al mondo, e una ricerca di un gruppo olandese  sulla attivazione da parte della vitamina D3 di diversi subset di cellule T regolatorie (van der Aar A et al, J Allergy Clin Immunol. 2011 Jun;127(6):1532-40.e7. Epub 2011 Apr 17).

Alla fine le considerazioni sono semplici. La Vitamina D3, di cui sono stati recentemente discussi i valori normali, rappresenta un’ottima via di sostegno e di supporto alla tolleranza immunologica.

Essere tolleranti è meglio che avere una immunoflogosi. La tolleranza può passare attraverso tante strade: il recupero della tolleranza alimentare, l’impiego di minerali e vitamine, la riduzione della infiammazione dovuta ad adipokine.

Strumenti molto più semplici di quanto si creda e a disposizione davvero di tutti.