Fibromialgia: tai chi batte esercizio aerobico

18 Aprile 2018
Fibromialgia: tai chi batte esercizio aerobico

La fibromialgia è una malattia che secondo le stime coinvolge dal 2 al 4 percento della popolazione generale tra i 18 e i 65 anni e che coinvolge la percezione del dolore.

Il sintomo tipico infatti è proprio la presenza di dolore fisico. A questo si associano spesso difficoltà del sonno, ansia e disturbi della sfera psico-emotiva, fatica, problemi di memoria.

L’attività fisica, e in particolare quella aerobica, è uno dei capisaldi della terapia di questa patologia. 

Uno studio pubblicato sul British Medical Journal a marzo 2018 ha indagato la funzionalità del tai chi (classic Yang style) nel controllo della sintomatologia, confrontandolo appunto con l’esercizio aerobico.

A parità di stimolo, chi aveva seguito per 24 settimane mesi 1 o 2 lezioni di tai chi settimanali aveva una sintomatologia decisamente e significativamente migliorata rispetto a chi aveva fatto con modalità simile 1 ora di lezione aerobica 2 volte alla settimana. Entrambi i gruppi erano costantemente stimolati a presentarsi alle lezioni e a fare esercizio anche in ambito domestico durante il resto della settimana.

Gli effetti positivi del tai chi si sono evidenziati anche sulla sfera psico-emotivo-cognitiva. A fine studio infatti i punteggi legati alla sintomatologia non dolorifica della fibromialgia erano migliorati maggiormente con il tai chi rispetto che con l’esercizio aerobico. 

Ancora da comprendere meglio sono le modalità ottimali della pratica del tai chi (quante volte alla settimana, per quanto tempo…). La cosa che è risultata con chiarezza è stata la funzionalità migliore di un esercizio focalizzato anche sulla respirazione e sull’attenzione consapevole al movimento, quale è il tai chi. 

Non si può escludere funzionalità simili di altre arti marziali o dello yoga o del Pilates, ad esempio, e bisogna ricordare che ogni tipo di movimento ed esercizio fisico (aerobico o meno che sia) porta comunque beneficio sintomatologico. Il tai chi, per il momento, sembra comunque la pratica più efficace da suggerire a questi pazienti e da praticare con costanza in chi soffre di fibromialgia. 

A margine, si ritene comunque utile ricordare il ruolo dell’infiammazione in questa patologia, che rende funzionale l’azione non solo sullo stile di vita (e sull’attività fisica), ma anche, ad esempio, sulla componente nutrizionale, come proposto presso il Centro Medico SMA di Milano.

Bibliografia essenziale