Faraona agli agrumi e castagne

Portata:
Secondi
Indicata per:
Reattività a Frumento e Glutine, Reattività a Latte, Celiaci, Intolleranti al lattosio
Preparazione:
90 min
Difficoltà:
Faraona agli agrumi e castagne

Tanto per non arrivare impreparati al pranzo di Natale iniziamo con qualche proposta.

Visto che il cappone ripieno rimane la specialità di mia madre io ho pensato di fare qualcosa di diverso.

Così mi sono “lanciata” sulla faraona.

Ne ho presa una già tagliata a pezzi e l’ho leggermente salata, poi ho iniziato la preparazione facendola insaporire, sul fuoco, in una teglia antiaderente, con un po’ di vino bianco e un filo di olio d’oliva, ma anche senza, visto che possiamo sfruttare il grassino della pelle.

A parte, ho spremuto 2 arance, vi ho sciolto 2 cucchiai di miele e vi ho messo a bagno 2 manciate di frutti rossi disidratati (controllate che non siano già zuccherati) ed infine un sacchettino di castagne precotte.

Poi ho irrorato i pezzi di faraona con il sughetto e ho messo la teglia in forno in funzione ventilato a 170°C, ma con un filo di vapore, per circa 1h e 30.

Per chi non avesse un forno a vapore utilizzi la funzione statica bagnando ogni tanto la carne con il sugo.

Se doveste cambiare forno, tenete comunque in considerazione l’acquisto di un multifunzione con anche il vapore, io da poco ho un Electrolux e vi assicuro che, non solo si limita l’utilizzo dei grassi, ma la carne viene morbida ed i risultati sono veramente sorprendenti. Naturalmente è ottimo anche per fare le classiche verdure al vapore.

Per verificare che il piatto sia pronto provate con una forchetta a testarne le carni, se entra senza difficoltà è l’ora.

Infiammazione da cibo

Lieviti: sostituite il miele con lo zucchero di canna e il vino bianco con un po’ di acqua.

Salicilati: mi duole ricordare che in questa preparazione abbondano, a partire dalle castagne e per finire con il succo di arancia e i frutti rossi. Eliminate questi ingredienti e sostiuiteli con una buona dose di erbette profumate come il timo, il rosmarino e la salvia.