Disidrosi: come fare ad alleviare i fastidi?

di Simona Contestabile - Allergologa e Immunologa Clinica
26 Luglio 2016
Disidrosi: come fare ad alleviare i fastidi?

DOMANDA

Con l’arrivo dell’estate mi ritrovo sempre con la disidrosi e ho le dita di mani e piedi piene di bollicine pruriginose. Cosa posso fare?

RISPOSTA

Gentilissima lettrice,

si tratta di una infiammazione della pelle, un fenomeno soprattutto estivo, in cui si formano minuscole bollicine di liquido sul palmo delle mani e dei piedi, che poi si aprono facendo esfoliare dei sottilissimi strati di pelle con prurito ed irritazione locale.

Come consiglio pratico “della nonna” le dico innanzitutto di non utilizzare scarpe di gomma che aumentano la sudorazione nei piedi e di evitare di tenere le mani bagnate sotto i guanti, ad esempio lavando i piatti, perché questo mantiene un ambiente umido che non permette alle vescichette di guarire.

Le cause di questo tipo di disturbo possono essere varie, ma di solito la disidrosi e il nichel sono molto correlati.

Come sappiamo, il Nichel, che provoca spesso eczemi da contatto alle mani, è contenuto in tanti alimenti, quali ad esempio il pomodoro, frutto di stagione che dà colore alle nostre tavole .

Quello che succede è che una ripetuta assunzione di alimenti contenenti questo metallo, in soggetti ipersensibili, determina un aumento dell’infiammazione da cibo, arrivando molto vicino al livello di soglia personale. Poi, il sole e il caldo fanno superare questo livello portando alle manifestazioni cutanee. 

Proprio per questo fin da subito è utile iniziare almeno con due giorni alla settimana di astinenza da tutti gli alimenti più ricchi di nichel in modo da ridurre l’infiammazione.

Il concetto fondamentale è che non dobbiamo eliminare completamente dalla dieta gli alimenti che contengono più Nichel. 

Come allergologa, ho visto nel tempo pazienti messi a dieta ferrea seguire liste infinite di alimenti ricchi di Nichel, ed eliminarli per lunghi periodi senza poi avere alcuna indicazione su come gestire le reintroduzioni, che non sono quindi riusciti a risolvere le loro problematiche.

L’obiettivo primario dell’impostazione dietetica per il gruppo del Nichel deve essere volta a recuperare una sua tolleranza e nel nostro centro seguiamo infatti percorsi terapeutici specifici che aiutano a recuperare il piacere della pizza o della caprese con mani e piedi guariti.

In seguito sarà utile, per valutare il suo stato infiammatorio e le sue reattività alimentari, eseguire un test come Recaller o BioMarkers per impostare una corretta dieta di rotazione: giorni di dieta in cui evitare i grandi gruppi alimentari positivi al test e dei giorni in cui reintrodurli.

Come rimedi naturali, per ridurre l’infiammazione e ridurre il prurito, le consiglio Olio di Ribes nero e Olio di Perilla (nella formula Ribilla, da assumere 1 perla 2-3 volte al giorno).

Anche gli oligoelementi sono utili, ad esempio un giusto apporto di minerali quali Zinco, Rame e Manganese contenuti in un prodotto come Oximix 3+ Allergo riducono la tendenza a sviluppare le reattività allergiche.

Per intervenire sul prurito, sono di solito efficaci alcuni medicinali omeopatici come Histaminum 9 CH (3 granuli 3 volte al giorno) e Arsenicum Album 9 CH, 3 granuli per 3 per l’eczema secco alle mani.