Cannella antiallergica: la rivincita delle spezie

12 Aprile 2013
Cannella antiallergica: la rivincita delle spezie

Ci sono ulteriori conferme per il ruolo antiallergico dell’estratto di cannella. Sull’ultimo numero di Allergy uno studio mostra come la reattività di un gruppo di cellule deputate alla reattività allergica (le mast cell) risulti diminuita a seguito di somministrazione dell’estratto. Il risultato è stato ottenuto sia in provetta sia in sperimentazione umana.

La cannella, come anche il basilico, è stata recentemente tacciata di essere cancerogena. Sarà che si tratta di prodotti che non richiedono particolare intervento da parte delle case farmaceutiche.

Le erbe, gli estratti vegetali, le radici hanno spesso effetti potenti che vanno tenuti da conto e considerati, lasciando spazio alle loro qualità e considerando il forte valore che conservano al loro interno.

La qualità antinfiammatoria è una di queste e che troviamo ad esempio nella curcuma (la radice tipica del curry) e in molti oli, quali quello di Perilla o quello di Ribes Nero (che da breve tempo si trova anche in associazione sotto il nome di RIbilla).

La qualità antiallergica, ripresa nell’articolo pubblicato su Allergy nel caso della cannella è un’altra. La stessa cannella si è dimostrata negli anni, tra le altre cose, in grado di rallentare il proseguimento dell’Alzheimer e della demenza senile (azione simile è stata evidenziata per molti altri prodotti naturali quali cocco e tè verde).

La stessa cosa è valida per la regolazione della sensibilità insulinica che rende la cannella un ottimo stimolatore del dimagrimento fisiologico oltre che un alleato nel trattamento degli squilibri di questo tipo, quali quelli tipici del diabete.

Ancora una volta l’azione positiva è multi-sistemica, come spesso accade quando si considerino prodotti antiossidanti, e rende conto della potenza di una azione che agisca sul rendere l’organismo in grado di agire al meglio possibile.

Le spezie possono essere salvifiche alleate in grado di rendere più gustosi i piatti, rendendo possibile evitare o limitare altri più pericolosi condimenti (il sale ad esempio), lasciandoci invece il sapore del benessere, per essere meno allergici e più reattivi a quello che conta, come gli impegni di tutti i giorni, il lavoro, e i fine settimana da passare con chi si ama.