Dalla chat al primo appuntamento

di Francesca Speciani - Counselor
5 Luglio 2012
Dalla chat al primo appuntamento

DOMANDA

Cara Francesca, ho bisogno di un punto di vista femminile. Ho 46 anni e sono separato da diversi anni. Frequento regolarmente alcuni siti di incontri e ho incontrato diverse donne, tutte più giovani di me, ma nonostante abbia trovato spesso una piacevole compagnia, con nessuna è scattato quel qualcosa in più. Ora chatto da alcune settimane con una mia coetanea che mi attrae moltissimo e contemporaneamente mi fa un po’ paura incontrare, perché non vorrei che si spezzasse l’incantesimo. Dato che prima o poi ci incontreremo, vorrei qualche consiglio su come gestire questo primo incontro che mi emoziona molto e che, nonostante le esperienze precedenti, mi fa sentire un po’ come un ragazzino al primo appuntamento. Ci sono errori da evitare assolutamente?Francesco

RISPOSTA

Caro Francesco,
di assoluto, in un primo incontro non c’è niente. A volte sono proprio gli ‘errori’ a risultare attraenti, soprattutto se ci permettiamo di riderne insieme. Altre volte gli errori vengono aggirati, ma a scapito della spontaneità e dell’immediatezza, che invece hanno un valore altissimo: se non sei te stesso, come puoi sapere se le piaci?

Detto questo, raccolgo la tua provocazione e ti riporto i passi falsi più comuni nei quali, a detta di molte donne, incorrono gli uomini della nostra generazione. Somigliano un po’ alle classiche ‘cose da non dire’ a un colloquio di lavoro, ma tieni presente che non tutti smorzano l’entusiasmo di qualunque donna. Però puoi riflettere sul messaggio che ciascun comportamento sta inviando, e poi decidere consapevolmente se adottarli o no.

  • Bugie con le gambe corte.
    Nei siti di incontri è fin troppo frequente abbassarsi l’età e aumentarsi l’altezza, ma se ti sei tolto dieci anni è meglio dirlo prima dell’incontro o le arriverà forte e chiaro il messaggio che pensi che lei sia in grado di bersi qualunque cosa. Analogamente, non dire che vivi a Milano se abiti a Lodi: Milano – come dice una mia amica – non va da Varese a Cremona! 
  • Scusami, mi è capitato un imprevisto
    Annullare un appuntamento all’ultimo momento può essere molto fastidioso per una donna che magari ha dedicato parecchio tempo a rifarsi la manicure e a scegliere il vestito più adatto. O che intorno a quell’appuntamento ha fatto girare tutti i suoi impegni della giornata. Se davvero succede qualcosa, metti in conto un po’ di recupero, e proponi subito una data alternativa. Se poi ti trovi a fissare e annullare appuntamenti a ripetizione, il messaggio che le arriverà forte e chiaro è “incontrarti è l’ultima delle mie priorità”. Se lo fai per paura, tanto vale essere diretto e dire che temi che si spezzi l’incantesimo. In questo caso comunicherai qualcosa di assai diverso (ma prima o poi dovrai decidere se vuoi tenere in piedi la magia o rischiare una relazione vera). 
  • Dove? Decidi tu.”
    Mentre pensate a dove incontrarvi, chiedile pure se ha preferenze e, se ne ha, tanto meglio. Ma un uomo che evita di scegliere mostra una mancanza di iniziativa. Quindi, scegli con cura il posto, perché contribuirà al suo giudizio su di te. L’ideale è un posto che ti assomigli, che ti piaccia e dove tu possa pagare senza difficoltà per entrambi. (Le questioni relative alla gestione dei soldi sono troppo intime per essere discusse in un primo incontro.) Meglio quindi un caffè carino che un ristorante formale. All’inizio lei avrà voglia di osservarti, non di immergersi nella lettura di un menu.
  • Mi fai uno squillo quando arrivi sotto il mio ufficio?
    Se hai solo un breve intervallo per pranzo, puoi anche chiedere che sia lei a raggiungerti nei pressi del tuo ufficio (poco galante, ma offre il vantaggio di una situazione molto informale). Se però lo fai, sii puntuale e arriva per primo all’appuntamento. Chiederle di farti uno squillo quando arriva è davvero troppo: è come dire che il tuo tempo è più prezioso del suo. Ma lei non è la mamma, e le donne oggi sono più attente a notare quando un uomo chiede di essere troppo accudito, già dal primo appuntamento. Sii paziente se è lei ad arrivare in ritardo (la prima volta può essere un incubo scegliere il vestito giusto), ma se il ritardo è molto, non dimenticare di raccogliere il suo messaggio nei tuoi confronti, anche senza metterlo subito in discussione. 
  • Prendo solo questa chiamata
    Messaggi e telefonate (inevitabilmente seguiti da un orribile “cosa stavamo dicendo?”) possono essere molto urtanti se avete deciso di dedicarvi reciprocamente un’ora (o anche tre). Meglio stabilire in anticipo di dedicarle solo il tempo in cui puoi riuscire a tenere il cellulare spento, o passerà il messaggio: “non so fare spazio per te”. 
  • Bla bla bla…
    Parlare troppo è quasi sempre un segnale di nervosismo e di eccitazione, ma crea facilmente una distanza con la persona che abbiamo davanti. Se ti accorgi che lo stai facendo, nota se puoi trovare un modo diverso per comunicare la tua eccitazione. (Ma adotta pure questa strategia, quando vuoi davvero creare distanza.) Se le troppe parole rischiano di alzare un muro, uno sguardo intenso e silenzioso può contribuire invece alla costruzione di un ponte. 
  • Io… io… io…
    Parlare solo di sé è un modo chiaro per dire: non sono curioso di scoprire chi sei tu. Se poi il discorso si trasforma in una pesante lagna sulla ex moglie, è abbastanza facile, per una donna, sentirsi chiamata in causa ad ogni attacco, ma anche cogliere che lo spazio tra di voi non è libero. C’è un’altra donna più importante in mezzo. 
  • Fare una domanda e non ascoltare la risposta.
    Ancora una volta “non sono curioso di scoprire chi sei”, ma anche “sono io l’unico di cui mi importa”. 
  • Casa mia o casa tua?
    Anche se in chat è balenata l’idea che potreste finire a letto, non dare per scontato che farete sesso al primo incontro. Valuta attentamente i segnali della tua compagna e pensa al tipo di relazione che vuoi esplorare con lei. Il sesso della prima volta, come avrai già sperimentato, tende a esaurirsi in se stesso. Non è questione di moralismo, ma di saper coltivare il desiderio (e non di rado, quello delle donne impiega più tempo – e più incontri – ad accendersi). 
  • Troppo slancio, o troppo poco.
    Cercare un contatto fisico molto in fretta non invia il messaggio “sei irresistibile” ma piuttosto “non saprei che altro fare con te”. Una donna adulta potrebbe ricambiare, ma difficilmente avrà voglia di rivederti. D’altra parte, se ti astieni da qualunque contatto fisico, le donne sono propense a pensare di avere qualcosa che non va. I contatti fisici lievi e apparentemente casuali sembrano i più indicati per il primo incontro. Così come un bacio sulle labbra al momento di salutarsi. 
  • Niente preservativo.
    Quando ci si incontra per la prima volta dopo aver chattato per un certo tempo, non è così raro finire per fare sesso. Si tratta, come in altri casi, di situazioni in cui l’eccitazione prevale sull’intimità, e discutere di preservativi sembra fuori luogo. Meglio non discuterne affatto, allora, ma usarlo e basta. Non usando un preservativo manderesti un messaggio davvero brutto: non ho nessuna cura di te. Ci sarà tempo e modo in seguito, se vorrete proseguire questa relazione, per sviluppare la fiducia necessaria per farne a meno. Ma anche se dovesse restare un incontro casuale, le risparmierai molta paura il giorno in cui, sei mesi dopo, lei andrà a ritirare un test dell’HIV. E tutti vogliamo lasciare un bel ricordo negli altri.

Concludo con qualche suggerimento in più. In teoria, non ci sono argomenti tabù, a maggior ragione se chattando vi siete portati molto avanti. Ma se non lo avete fatto prima, può essere rischioso affrontare temi troppo intimi (come la gestione dei soldi, che ho già segnalato) o che stuzzicano l’aggressività, come la religione, la politica, l’educazione dei figli. Rispettate i vostri tempi reali, che possono essere molto diversi da quelli della chat. Argomenti più innocui, ma che possono portare a conoscersi meglio, sono i film o i libri preferiti, i luoghi visitati, quello che fate nel tempo libero e, con moderazione, il vostro lavoro. Probabilmente al primo incontro avrete bisogno solo di guardarvi, annusarvi, osservare come siete fatti, come vi muovete, come si integra quella voce che avete sentito solo per telefono con la persona fisica che avete davanti. Non preoccuparti se all’inizio lei ti sembrerà più lontana di come eri abituato a conoscerla in chat: quando ci si apre molto con un perfetto sconosciuto, al momento dell’incontro può essere necessario (a lei, ma forse anche a te) ristabilire una certa distanza prima di potersi riavvicinare.

Un’altra parola sulla spontaneità. In un libro molto pratico, che suggerisco sempre di leggere a chi cerca una nuova relazione (Flirting, di Sam van Rood) o in preparazione a nuovi incontri, viene offerta una descrizione accurata dei segnali corporei di interesse per l’altro. Ma se è utile saperli leggere e decodificare, spiega l’autore, è controproducente cercare volontariamente di riprodurli. Piuttosto, concentrati sull’attrazione che provi e, guardandola, ripeti mentalmente “sei bellissima”. Il tuo corpo si disporrà automaticamente di conseguenza. E lo stesso faranno il tuo viso, il tuo sguardo e il tuo sorriso. Non c’è niente come un atteggiamento controllato per far scappare una donna. A maggior ragione se siete stati poco controllati nelle vostre chat.