Colonscopia e polipi intestinali: chiariamo qualche dubbio

di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo
30 Marzo 2007
Colonscopia e polipi intestinali: chiariamo qualche dubbio

DOMANDA

Gradirei avere un vostro approfodimento relativo alla colonscopia che ho effettuato, ho 52 anni, nella mia famiglia due miei fratelli sono stati asportati dei polipi intestinali circa 10 anni fa e io sono stato operato di emorroidi nel 1988. Sono stato informato da un medico che in Italia si sta effettuando uno screening preventivo per il cancro del colon-retto, e così ho aderito alla iniziativa. La settimana scorsa ho effettuato la colonscopia alle ore 13.15 senza sedazione e dopo aver atteso circa 2 ore. Diagnosi: endoscopia fino al medio sigma, non oltre per toilette non ottimale e diverticolosi con iniziale periviscerite con conseguente intolleranza. in considerazione della familiarità multipla si consiglia completamento con metodica non invasiva ed eventuale ripetizione in sedazione solo se clinicamente indicato. Il medico mi ha riferito che dovrei fare un clisma opaco con doppio contrasto. Io non so che esame sia.

RISPOSTA

Gentilissimo Lettore,

troviamo curioso che lei abbia subito una colonscopia basandosi sulla sola familiarità per i polipi intestinali. Ma se il suo medico le ha consigliato una indagine preventiva di questo tipo avrà sicuramente avuto le sue buone ragioni.

Ritengo che la sola familiarità per la poliposi intestinale non sia sufficiente a giustificare la ripetizione di una coloscopia, a meno che non vi siano altre indicazioni o altri esami che la suggeriscano, come sintomi di colite, perdite di sangue, presenza di sangue occulto nelle feci (esame semplicissimo da effettuare).

Per quanto riguarda invece la procedura del clisma a doppio contrasto è una tecnica relativamente poco invasiva se confrontata con la colonscopia.

Questa consiste semplicemente nell’introdurre nel paziente (come se dovesse fare un clistere) delle sostenze radiopache (di solito del bario): queste raggiungono le pareti del colon permettendo già un maggior delineazione dei contorni. 

In un secondo momento il colon viene insufflato con dell’aria. Questo genera uno contrasto radiologico molto particolare e utile nella eventuale identificazione di polipi intestinali. L’aria viene poi emessa senza difficoltà.

Come peraltro le è già stato proposto, le consigliamo di procedere ad una eventuale coloscopia di controllo solo nel caso che dal clisma a doppio contrasto emergano anomalie particolari.

Valuti comunque con il suo medico curante la effettuazione di un test del sangue occulto fecale, e la valutazione eventuale di due markers tumorali come il Ca 19-9 (o Gica) e della alfa feto proteina.