Supporta la funzione epatica
Estratti di piante, colina e antiossidanti

Una delle principali funzioni del fegato riguarda la detossicazione. L’obiettivo è trasformare una sostanza liposolubile, che non può essere eliminata, in una sostanza idrosolubile che possa venire escreta attraverso le urine o la bile.

Tale processo si svolge in più tappe chiaramente distinte:

In certi casi gli equilibri si alterano. Per esempio, può verificarsi l’aumento della produzione di radicali liberi, soprattutto se le reazioni di Fase I sono più intense rispetto a quelle di Fase II. Si consiglia allora di ottimizzare l’apporto di nutrienti come i cofattori delle reazioni enzimatiche allo scopo di neutralizzare i radicali liberi.

Zinco, rame e manganese sono i cofattori della superossidodismutasi, mentre selenio e glutatione, derivato dalla N-acetilcisteina, sono i cofattori della glutatione perossidasi. La taurina, sotto forma di sali biliari (taurocolati) riveste a sua volta il ruolo di stabilizzatore delle cellule di membrana, ma anche nell’eliminazione del colesterolo.

Le vitamine B1, B2, B3, B5 e il magnesio sono indispensabili per la produzione dell’energia (ATP), necessaria per il corretto svolgimento della detossicazione epatica. L’acido folico (vitamina B9) e la vitamina B12 sono coinvolte in una tappa speciale della detossicazione, vale a dire la metilazione di, tra gli altri, gli idrossi-estroni sotto forma di metossi-estroni privi di attività estrogenica.

Antiossidanti come la N-acetilcisteina, l’acido alfalipoico e l’L-glutatione ridotto permettono di limitare i danni provocati dai radicali liberi. L’apporto di alcuni amminoacidi, come la L-cisteina, L-treonina, L-lisina e L-glicina va a supportare le reazioni di coniugazione di Fase II.

L’impiego di diversi principi attivi estratti da alcune piante può influire sulla fisiologia del fegato e dell’apparato gastrointestinale. La silimarina, estratta dal Silybum marianum, possiede ottime proprietà antiossidanti in grado di limitare la tossicità epatica di molte sostanze tossiche quali il tetracloruro di carbonio.

Esercita inoltre un’azione anticolestatica.

L’epigallocatechina gallato della Camellia sinensis modula le reazioni di Fase II e riduce la perossidazione dei lipidi. Il Cynara scolymus (carciofo) stimola la secrezione della bile e protegge il fegato. L’acido ellagico della melagrana (Punica granatum) e il fenetil isotiocianato del crescione (Nasturtium officinalis) rafforzano l’azione degli enzimi coinvolti nella Fase II della detossicazione epatica e dell’apparato gastrointestinale.

Sono anche in grado di rafforzare l’effetto della UDP-glucuroniltransferasi e di promuovere di conseguenza una migliore detossicazione da eventuali sostanze cancerogene.

La Fase III del processo di detossicazione corrisponde tra l’altro all’eliminazione delle sostanze divenute idrosolubili con le urine. Tale meccanismo è ottimizzato dall’alcalinizzazione delle urine (il pH urinario deve essere superiore a 6,6), ottenuta consumando più frutta e verdura e apportando citrato di potassio, di sodio e di calcio.

Per l’organismo la colina è un nutriente essenziale. La colina viene trasformata in fosfaditilcolina, indispensabile per impedire che i lipidi e il colesterolo si accumulino nel fegato. Le ricerche scientifiche dimostrano che vi è una evidente connessione tra fegato grasso e deficit di colina.

Composizione e informazioni nutrizionali disponibili sul sito Metagenics.

Utilizzo

Due compresse al giorno o secondo prescrizione.

La silibina inibisce i citocromi P450 3A4 e 2C9. Si raccomanda cautela nei pazienti in terapia con farmaci metabolizzati per queste vie.

Note

Scatola da 60 compresse. Prezzo consigliato: € 37,10.


https://www.eurosalus.com/wp-content/uploads/2023/10/Metagenics_220x220-4.jpg
Metagenics
Email:
Sito web:
ALTRI PRODOTTI METAGENICS

Vedi tutti