Dieta di rotazione: quando ripetere il test?

di Valentina Chiozzi - Nutrizionista
14 Gennaio 2014
Dieta di rotazione: quando ripetere il test?

DOMANDA

Buongiorno, ho bisogno, cortesemente, del vostro aiuto. Ho fatto il test RecallerProgram a fine novembre. Sono intollerante ai lieviti, al sale e al latte. Ho iniziato la dieta di rotazione la seconda settimana di novembre. Adesso cosa devo fare? Per passare allo schema di rotazione successiva devo rifare il test e attendere ancora due settimane per l’esito? Vi ringrazio infinitamente.

RISPOSTA

Carissima Lettrice,

il test RecallerProgram che ha effettuato segnala il livello di infiammazione da cibo attraverso la misurazione degli anticorpi IgG verso gli alimenti.

Il valore degli anticorpi indica un precedente contatto immunologico tra l’organismo e i grandi gruppi alimentari; ciò che emerge è un profilo alimentare individuale che mette in evidenza il superamento del livello di soglia interna di tolleranza.

Il suo profilo alimentare riflette le abitudini della popolazione dei paesi occidentali, la cui dieta abbonda di latticini, prodotti fermentati e lievitati e di sale.

La dieta di rotazione rappresenta lo strumento principale per recuperare la tolleranza e ridurre gli effetti di uno stato infiammatorio i cui sintomi non sono sempre facili da decifrare.

Con la prima fase della dieta di rotazione si riduce in modo significativo il livello generale d’infiammazione.

I giorni di astensione dagli alimenti appartenenti ai gruppi alimentari positivi al test superano di gran lunga quelli di reintroduzione (definiti, per comodità, “liberi”).

Di solito in questa fase di “pulizia” si inizia ad avvertire un maggior benessere fisico e mentale che spesso si riduce nei giorni di reinserimento.

Ciò è normale e fa parte del percorso di rieducazione alimentare.

Il disagio nel giorno “libero” può dipendere dal fatto che si esagera con le reintroduzioni, ma di solito il fenomeno si attenua progressivamente.

È perciò importante gestire il giorno “libero” in modo consapevole, basandosi sulle schema proposto, ma anche sulle proprie sensazioni.

A questa prima fase segue la rieducazione immunologica vera e propria che vede aumentare la frequenza di assunzione degli alimenti segnalati dal RecallerProgram.

In questa fase non ha senso effettuare nuovamente un test, è un momento di transizione.

Il percorso di recupero della tolleranza richiede tempo. Infatti, prima di ripetere RecallerProgram si susseguono vari schemi di reintroduzione, fino ad arrivare a una buona remissione dei sintomi iniziali con solo 1-2 giorni di astensione.

Ciò avviene mediamente in 6-12 mesi, dopo i quali è utile ripetere l’esame.

Nel nostro centro di Milano (SMA), da anni seguiamo chi manifesta problemi di reazione infiammatoria agli alimenti, accompagnandolo nel percorso di guarigione e fornendo gli strumenti per raggiungere consapevolezza e autonomia nella gestione della dieta.