Herpes labiale ricorrente: come fare?

di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo
26 Febbraio 2015
Herpes labiale ricorrente: come fare?

DOMANDA

Buonasera, soffro continuamente di herpes labiale almeno una volta al mese, anche con l’utilizzo di antivirali la situazione non cambia. Lei cosa mi consiglia? Saluti.

RISPOSTA

Gentilissima Lettrice,

il virus dell’herpes è solitamente presente nell’organismo in forma latente ed è tenuto sotto controllo dall’azione del sistema immunitario che ne blocca la replicazione.

Gli stimoli che possono portare alla riattivazione del virus sono i più disparati, e vanno dal sole al freddo, dalle infezioni alla stanchezza fisica e mentale fino anche allo stress.

In molti casi la comparsa frequente dell’herpes deve essere interpretata come un segnale d’allarme lanciato dall’organismo e deve portare a riflettere sulle situazioni che hanno portato alla comparsa di questi segnali.

Rita Levi Montalcini, con la sua grande esperienza e conoscenza, è riuscita perfettamente a descrivere la relazione tra testa e corpo. Ogni situazione di ridefinizione delle personali priorità vitali porta a un abbassamento della capacità del sistema immunitario di far fronte a situazioni come l’herpes labiale.

Parlando di ridefinizione delle proprie priorità, la nostra insigne scienziata non si riferiva esclusivamente a situazioni spiacevoli come un lutto, un tradimento, un disamore, ma anche a situazioni positive come un matrimonio, la nascita di figlio o una promozione sul lavoro. 

Molto spesso per far fronte a situazioni di questo tipo c’è da cambiare l’alimentazione e il proprio stile di vita: magari serve dormire di più o concedersi del tempo di qualità per parlare con il proprio partner o con i propri figli.

In ogni caso l’obiettivo è rimettere il proprio organismo nelle condizioni di funzionare al meglio e sta di fatto che se una persona riconosce i segnali e mette in pratica i cambiamenti necessari, la “benettia” scompare e l’organismo torna sano.

In questi caso mi capita molto spesso di chiedere ai miei pazienti di sottoporsi a un test come Recaller per verificare il loro personale profilo alimentare impostando uno schema alimentare settimanale con dei giorni di dieta in cui evitare gli alimenti a cui si è risultati più sensibili e giorni invece in cui reintrodurli in piccole quantità.

Ridurre l’infiammazione da cibo vuol dire prima di tutto rieducare il sistema immunitario potenziandone l’azione.

Per sostenere l’organismo in questo processo è possibile affiancare una corretta integrazione minerale.

Ad esempio l’utilizzo di 1 capsula al giorno di una miscela di oligoelementi come quella contenuta in Oximix 1+ grazie al corretto bilanciamento di minerali come Manganese, Rame, Zinco e Selenio permette di potenziare le naturali capacità di difesa dell’organismo.

Utile anche utilizzare un prodotto come Ribilla: l’olio di Ribes nero e l’olio di Perilla contenuti in questo prodotto grazie al ricco contenuto di acidi grassi polinsaturi svolgono una profonda azione antinfiammatoria.

In chiave omeopatica si utilizzeranno rimedi come Rhus toxicodendron 9 CH quando sono presenti vescicolette ripiene di liquidi con intorno un’area di cute infiammata e arrossata.

Diversamente si preferirà Cantharis 9 CH se c’è solo la presenza di vescicole senza una forte infiammazione circostante.

Del rimedio scelto si utilizzeranno 3-4 granuli 3-4 volte al dì da sciogliere sotto la lingua lontano dai pasti riducendo la frequenza delle assunzioni in base al miglioramento ottenuto.