Rotazione per il latte: a quali alimenti fare attenzione?

di Carla Camerotto - Nutrizionista
5 Novembre 2015
Rotazione per il latte: a quali alimenti fare attenzione?

DOMANDA

Salve, vorrei sapere se chi segue una dieta di rotazione per il latte e derivati deve escludere anche i cibi che riportano la dicitura “può contenere tracce di proteine del latte” o “prodotto in uno stabilimento che utilizza latte”. Grazie.

RISPOSTA

Gentilissima Lettrice,

il recupero della tolleranza alimentare passa attraverso una dieta di rotazione che ha lo scopo di alternare giorni di astensione a giorni di reintroduzione.

Da un lato si riduce il carico, importante soprattutto per cibi come quelli appartenenti al gruppo del latte a cui siamo iperesposti; dall’altro si mantiene “allenato” il sistema immunitario a riconoscere tutti gli alimenti.

In questo contesto l’obiettivo primario è la riduzione dei carichi.

Nei giorni indicati dal suo programma è importante astenersi da latte e formaggi e da tutti gli alimenti che contengono latte come riportato tra la lista degli ingredienti. Nei giorni liberi l’assunzione è indicata in base alla tolleranza individuale.

Saper leggere le etichette alimenti riveste nella reattività a questo gruppo alimentare, come per quella al lievito, un aiuto importante.

Lattosio o proteine del latte sono spesso eccipienti importanti in preparazioni dolciarie o in alcuni salumi. Se presenti nella lista degli ingredienti questo comporta una loro presenza quantitativamente importante, per cui gli alimenti suddetti andranno evitati nei giorni di attenzione.

Diverso è il caso della dicitura “può contenere tracce di…” o “prodotto in uno stabilimento che…”. In questo caso il produttore dichiara la possibile, non certa, presenza di una piccola, a volte piccolissima quantità di un alimento, spesso derivata dalla lavorazione all’interno dello stesso stabile e molto frequentemente anche in tempi diversi.

Questa indicazione è presente per tutela di chi presenta una elevata reattività per un cibo (spesso frutta in guscio o latte) la cui introduzione può causare una reazione importante.

Se da un lato l’evidenza dei lavori pubblicati negli ultimi anni sottolinea come l’eliminazione sia un’arma a doppio taglio per future reattività, è pur vero che questa attenzione è un salva vita per alcuni soggetti.

Diversa è l’indicazione in una dieta di rotazione dove questi alimenti, se fatti da ingredienti sani, possono trovare un posto nell’ottica della massima varietà alimentare.