Come fare a bilanciare bene i pasti?

di Carla Camerotto - Nutrizionista
27 Novembre 2013
Come fare a bilanciare bene i pasti?

DOMANDA

Buongiorno,parlate spesso nei vostri articoli della necessità di bilanciare, ad ogni pasto, carboidrati e proteine. Potrebbe darmi qualche indicazione pratica a riguardo? Il mio motto è di tutto un po’, con attenzione alla qualità degli alimenti.Grazie.

RISPOSTA

Cara Lettrice,

riuscire a bilanciare l’apporto di nutrienti a ogni pasto riveste un ruolo strategico nel rendere la propria alimentazione bilanciata.

Una giusta quota di carboidrati, unita a proteine, una quota di grassi e di alimenti vegetali, se assunti contemporaneamente aumentano di molto il loro valore che non assunti singolarmente.

I mattoncini che costituiscono carne e pesce (o altre fonti proteiche) e che successivamente andranno a costruire i nostri muscoli necessitano dell’energia a lento rilascio dei carboidrati integrali.

Che dire poi dei numerosi antiossidanti di frutta e verdura che per essere assorbiti sfruttano la digestione dei grassi, meglio se di buona qualità, come quelli dell’olio di oliva, dei semi oleosi o del pesce?

Riuscire a bilanciare bene i pasti è talmente strategico nella regolazione del proprio benessere che il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti d’America (USDA) ha investito ampie risorse per sviluppare campagne educazionali che arrivassero a tutti i cittadini.

Paladina una donna, Michelle Obama, che con la sua fisicità tonica e armoniosa, si batte per portare i principi della sana alimentazione sulla tavola di un popolo notoriamente famoso per avere un tasso di obesità altissimo. I suoi principi si discostano poco dalle indicazioni che proponiamo.

Il concetto è semplice, visualizzare il proprio piatto e avere ben in mente come comporlo. Una quota di cereali o altra fonte di carboidrati, accompagnata da una porzione volumetricamente simile di un cibo proteico, frutta e verdura per completare in volumi simili. Il tutto cercando di scegliere cibi di qualità e più freschi possibile.

Ovunque è facile portare con sé questo strumento, basta farci l’occhio!

A questo punto i più pignoli obietteranno chiedendo il peso di ogni singola porzione. Ognuno di noi, per età, sesso, grado di attività fisica ha delle specifiche esigenze nutrizionali per soddisfare i propri fabbisogni.

La questione di come mantenersi sani e in forma non risiede soltanto nel numero di calorie ingerite, ma nel segnale che si da all’organismo.

Fame e sazietà sono buoni indicatori nel definire se gli apporti sono adeguati. Se abbiamo mangiato bene e in maniera adeguata, la sazietà è duratura e il pasto successivo viene approcciato con una fame gestibile.

A volte può risultare difficoltoso riuscire a comprendere il proprio “set point”, soprattutto se per anni abbiamo trascurato i segnali del proprio corpo e in questo un valido professionista può essere d’aiuto con un percorso terapeutico adeguato.