Usa: troppo dolci i cereali per bambini

15 Dicembre 2011
Usa: troppo dolci i cereali per bambini

Nonostante le apparenze, i genitori statunitensi sono molto sensibili al tema dell’obesità infantile crescente. Così, dei genitori “per bene” non si sognerebbero mai di dar da mangiare un dolcetto confezionato o una merendina al proprio figlio per colazione; sicuramente è meglio scegliere dei cereali. Ed ecco che una ricerca del Enviromental Working Group muove le acque e solleva un polverone: molti tipi di cereali da colazione industriali contengono più zucchero di tante merendine famose in America. Sono in tal sede descritte tutte le comparazioni del caso.

Ecco allora il suggerimento dello stesso gruppo per una colazione che sia il più possibile semplice e sana in maniera profonda e non solo apparente. I consigli che da lo EWG sono interessanti: tra gli esempi, un frullato con avena integrale, avena cotta con noci brasiliane, uova con contorno vegetariano. La colazione suggerita vuole veramente e finalmente essere nutriente e completa, non solo ricca delle calorie cosiddette “vuote” (prive di fibra, vitamine e sali minerali importanti) tipiche degli zuccheri semplici e raffinati, che quando non bilanciate diventano per altro debilitanti nell’immediato (ipoglicemia reattiva), con potenziali effetti importanti sull’organismo intero, anche nel lungo termine.

Una colazione bilanciata dovrebbe contenere le vitamine, i sali minerali e le fibre tipiche di frutta e verdura fresche, cereali integrali e una adeguata quota di proteine. Alcuni autori ad esempio ritengono decisamente scarsi, se non addirittura ridicoli, i 6,4 g di proteine per 100g di prodotto presenti in alcune creme alla nocciola (vedi in tal senso la composizione della famosa Nutella).  La maggior parte delle creme di questo tipo contiene inoltre quei grassi vegetali idrogenati che sono stati spesso correlati a patologie importanti, ed appare anomalo che le immagini pubblicitarie di riferimento ne suggeriscano l’uso su pane raffinato a simbolo della “colazione perfetta”. Grazie invece ad una colazione bilanciata, i nutrienti apportati e le caratteristiche nutrizionali dell’insieme forniscono davvero l’energia necessaria per affrontare al meglio la propria giornata. Grazie al controllo dell’impatto glicemico, infatti, l’energia fornita da una colazione completa supera l’immediato post pasto (in assenza di equilibrio tra carboidrati e proteine, in mezz’ora o un’ora e mezza dal pasto ci si trova solitamente ad avere di nuovo fame) e, qualora davvero ricca e bilanciata, può serenamente essere sufficiente fino al pranzo o allo spuntino di metà mattina (comunque da scegliere completo).

Si noti che l’assunzione di soli zuccheri  o di zuccheri non bilanciati correttamente è stata correlata con deficit dell’attenzione nei bambini in età scolare, dinamica decisamente correlabile alla situazione di ipoglicemia reattiva che l’organismo esposto a soli zuccheri (compreso il cucchiaino di zucchero nel caffè) si trova a dover fronteggiare da mezz’ora ad un’ora e mezza a seguito dell’assunzione.

Si torni un momento ai genitori che preferiscono i cereali alla merendina. La colazione è veramente un momento importante con la quale cominciare la giornata alimentare, nel bambino, e nell’adulto. Ci piace ricordare la particolare dinamica per cui spesso tra adolescenti o giovani adulti, sia d’uso il saltare la prima colazione pensando in tal modo di partire avvantaggiati nel conteggio delle calorie della giornata. Atteggiamento quanto meno discutibile: è infatti il momento che segue subito il risveglio quello in cui l’organismo decide se investire in calore, mobilitazione delle scorte e quindi dei grassi, ormoni, energia e sistemi vitali (se il segnale è di ricchezza), oppure di conservare tutta l’energia possibile sotto forma di risparmio e di accumulo di grasso nel corso della giornata (nel caso di un segnale di povertà, e quindi di una colazione assente o eccessivamente ridotta).

La colazione è veramente un momento importante, che è utile rispettare da adulti e insegnare ai propri piccoli già dalla prima infanzia. Un applauso allora per quei genitori che almeno ci hanno provato, con tutte le conoscenze possibili, a rendere migliore la colazione dei figli; tranquilli: c’è semplicemente da aggiustare un pochino il tiro. Ecco quindi ulteriori informazioni relative ad una colazione che permetta di mobilitare le riserve di grasso oltre che ottenere il meglio dalla giornata propria e dei propri piccoli.