Diete, pro e contro: la dieta a Zona

24 Febbraio 2012
Diete, pro e contro: la dieta a Zona

Dopo l’analisi del metodo Kousmine, l’appuntamento settimanale di Eurosalus con i pro e i contro dei vari tipi di dieta va a toccare il metodo cosiddetto a zona. Il suo ideatore è il biochimico americano Barry Sears, che nel 1995 lo descrisse nel libro “Come raggiungere la zona”.

Il metodo si basa sul controllo degli equilibri ormonali per mezzo delle scelte alimentari, con un’attenzione specifica ai picchi insulinici, da regolare eliminando i cibi con indice glicemico troppo elevato. Un altro punto importante della dieta a Zona è l’osservazione degli aspetti infiammatori generali attraverso un’integrazione con acidi grassi insaturi (omega 3 e omega 6). Alla base del metodo è l’indicazione di consumare cinque pasti al giorno con un preciso rapporto tra le calorie apportate da carboidrati, proteine e grassi. Nei fatti, si tratta di un rigoroso regime ipocalorico, che fornisce una quantità di calorie pari a circa la metà di quanto raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per persone di pari peso e altezza.

Ecco i pro e i contro della dieta a Zona.