Dimagrire: dividere in tre il piatto e aumentare il contenuto di fibra

20 Marzo 2015
Dimagrire: dividere in tre il piatto e aumentare il contenuto di fibra

Per molti anni lo studio del metabolismo si è concentrato sull’importanza della quantità di calorie da introdurre nell’organismo.

Solo pochi ricercatori hanno evidenziato quanto fosse importante, invece, scegliere il momento giusto della giornata per assumere certi cibi.

Uno studio pubblicato sul Journal of Nutrition nel giugno 2014 ha chiarito una volta per tutte che il migliore effetto di stimolo del metabolismo si ottiene distribuendo le proteine della giornata in modo equilibrato e corretto in tutti e tre i pasti della giornata.

Le diete di segnale suggeriscono che si utilizzi in ognuno dei tre pasti una quantità ben coordinata di proteine, carboidrati, frutta e verdura. Nelle nostre indicazioni, questo rapporto è legato a una quantità di circa un terzo per ciascuno dei gruppi considerati.

Alterando questi rapporti, si genera resistenza insulinica, che facilita ingrassamento, diabete, obesità e altre malattie metaboliche o cardiovascolari.

L’eccesso relativo di carboidrati rappresenta un “segnale di allarme” simile a quello dell’infiammazione da cibo, che stimola nello stesso modo l’accumulo di grasso.

L’OMS indica in 0,9 – 1,0 g di proteine per chilo di peso la quantità di proteine necessaria a una persona normale in una giornata qualsiasi.

Una persona di 70 kg deve mangiare circa 70 g di proteine in una giornata, ed è quindi utile che queste siano distribuite in modo simmetrico, con 25 g al mattino, 25 g al pomeriggio e infine 20-25 g alla sera (bilanciando il piatto con volumi simili di carboidrati complessi e di verdura).

 

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