Come godere del sole in tutta sicurezza?

29 Luglio 2013
Come godere del sole in tutta sicurezza?

Vitamina D3, sole, telomeri… Parole che in queste settimane si sentono spesso pronunciare quando si cerca di capire se il sole faccia bene o faccia male.

Eurosalus sostiene da anni che i benefici del sole sono superiori ai suoi possibili effetti negativi e sulla base dei lavori scientifici che abbiamo documentato chiediamo ai nostri lettori di evitare gli eccessi, ma di recuperare dal sole tutto il buono che è in grado di portare alla nostra vita. 

Tutto questo entra ovviamente in contrasto con gli effetti della calura di questi giorni, per la quale abbiamo fornito a tutti i nostri lettori una serie di indicazioni sicuramente utili per limitarne gli effetti, consentendoci appunto di godere del sole nell’avvicinarsi a questo prossimo mese di Agosto.

Molto spesso, negli ultimi anni, il sole è stato infatti demonizzato per i danni che provoca alla nostra pelle dimenticando i benefici che la luce solare porta nella nostra vita. Il sole è alla base di tutta l’energia sul nostro pianeta ed è evidente come questo basti a spiegare i primi effetti salutari sull’organismo.

La luce, e in particolare quella solare, ha uno straordinario effetto antidepressivo paragonabile, se non addirittura superiore, a molti farmaci di sintesi. Quando all’azione del sole si associa anche lo stimolo sul corpo dell’attività fisica si comprende come, molto spesso, una semplice passeggiata al sole possa rivelarsi il rimedio più indicato in caso di depressione.

Il sole inoltre stimola la produzione endogena di vitamina D3 dimostrando effetti benefici estremamente interessanti nel trattamento dell’osteoporosi e, permettendo di riequilibrare i bioritmi dell’organismo, si rivela efficacissima nel trattamento dell’insonnia. Come se non bastasse, tutto questo è assolutamente gratis…

Per godere appieno dei benefici effetti della luce solare è importante predisporre l’organismo a utilizzare tutta l’energia fornita dal sole.

Una delle molecole più indicate per fare questo è il coenzima Q10 (detta anche ubichinone perché presente in tutte le cellule dell’organismo). Il coenzima Q10 è alla base dell’utilizzo dell’energia in tutte le parti dell’organismo e in particolare nella pelle dove svolge un ruolo importantissimo nel coadiuvare la riparazione cellulare.

L’ubichinone viene utilizzato per queste ragioni anche nel trattamento dell’eritema solare. Si assumeranno da 20 mg a 100 mg al giorno a partire da un mese prima dell’esposizione solare (se è possibile farlo), durante l’esposizione solare e continuando fino al ritorno a casa.

A questo è possibile affiancare l’azione antinfiammatoria di prodotti come Olio di perilla o Zerotox Ribilla (2 perle al giorno durante tutto il periodo), e Quercetina (1 tavoletta al dì).

All’integrazione vitaminica è possibile affiancare l’utilizzo del resveratrolo e di tutti i minerali importanti nell’equilibrio antiossidante dell’organismo. Un prodotto come Oximix 2+ li contiene tutti in forma bilanciata e svolge un’azione protettiva sulla pelle.

Alcuni ortaggi e alcuni frutti sono tra i migliori “partner” dell’organismo nella difesa dalle radiazioni solari; in particolare il pomodoro, con il suo contenuto in licopene, che è condiviso, in minore ma discreta misura, da anguria, pomplemo, basilico e prezzemolo.

In modo inaspettato anche il cioccolato (nero e amaro) apporta una serie di flavonoidi dalle elevati capacità antiossidanti che sono stati dimostrati efficaci nella difesa dalle radiazioni solari fin dal 2006.

Va sempre ricordato l’uso del cetriolo (anche preparandone un frullato, da applicare poi sulla pelle) ha una azione positiva sia attraverso l’alimentazione sia per applicazioni locali.

In chiave omeopatica infine l’utilizzo di Belladonna 5 CH e di Histaminum 15 CH in caso di irritazione o arrossamento, è utile per velocizzare i naturali processi di riparazione cellulare. Eventualmente si assocerà un medicinale come Causticum 9 CH quando la pelle è francamente scottata.

Del rimedio scelto si assumeranno 3-4 granuli al bisogno, anche più volte al giorno, riducendo la frequenza delle assunzioni in relazione al beneficio ottenuto.