Panzerotti di farina integrale ripieni

Portata:
Piatti unici
Indicata per:
Vegetariani
Preparazione:
60 min
Difficoltà:
Panzerotti di farina integrale ripieni

Visto che abbiamo iniziato l’anno con qualche trasgressione, chiudiamo la carrellata con questa ricetta che se realizzata nel modo giusto resta comunque una “sana” trasgressione.

Già in un altro post ho spiegato come fare la pasta della pizza con la farina integrale, per i panzerotti ho usato la stessa ricetta anche se questa volta ho inserito la variante del latte.

Ho impastato 500 g di farina integrale con ½ dose di lievito di birra sciolto in due dita di acqua tiepida.

Poi ho aggiunto ½ bicchiere di latte (vaccino o vegetale) sempre impastando ed infine ho continuato ad unire acqua sino ad ottenere una pasta morbida ma che non si attaccasse alle mani.

Per finire 3 cucchiai di olio d’oliva e niente sale considerando che il ripieno è solitamente abbastanza saporito.

Se proprio non ce la fate aggiungetene giusto 2 pizzichi (non manciate).

Poi ho messo la pasta sotto uno strofinaccio al caldo per farla lievitare (va bene anche nel forno spento) e ho iniziato ad organizzare il ripieno.

L’impasto di solito è pronto da lavorare dopo circa 2 ore, ma dipende da diversi fattori, diciamo che il suo volume deve quasi raddoppiare.

Tornando al ripieno ho scongelato una confezione di spinaci (500 g) e dopo averli asciugati in pentola antiaderente li ho conditi con due caprini, una manciata di grana, due cucchiai di ricotta avanzata e per finire ho aggiunto una manciata di noci.

Ho diviso la pasta in circa 7 pezzi (dipende da quanto volete siano grosse le porzioni) e tenendo coperta la pasta non in uso ho iniziato a stendere il primo ovale (abbastanza sottile). Ho messo il ripieno sulla prima metà aggiungendo anche una passata di mozzarella sbriciolata, ho chiuso con il secondo lembo sigillando bene i bordi (io li arrotolo per non correre rischi).

A questo punto abbiamo due opzioni, la prima (più sana) è quella di cuocerli in forno caldo (180°C) sino a quando saranno gonfi e coloriti (circa 35 minuti… dipende dalla grandezza).

La seconda è quella di osare e quella santa volta, nel nostro caso credo fossero anni, che ce li mangiamo, friggerli con olio di arachidi o di oliva bel caldo.

Attenzione che in questo caso occorre girarli appena prendono colore.

Se vi dovesse avanzare del ripieno, aggiungete un uovo e fateci una bella frittata.

Per rendere le cose più semplici come sempre seguirà un filmatino esplicativo.

Infiammazione da cibo

Frumento: utilizzate le farine per celiaci.

Lieviti: c’è poco da fare, aspettate il vostro giorno libero.

Latte: usate la variante con il latte vegetale e al posto dei formaggi tradizionali cercate quelli di origine vegetale, ce ne sono di piacevolissimi realizzati con il riso.

Nichel: al posto degli spinaci usate le erbette oppure la scarola passata in pentola (resta un pelo più amara), niente olio nell’impasto e niente noci nel ripieno. Per finire è vietato friggere, per voi, solo la sana variante cotta al forno.