Qualche suggerimento per una sana convalescenza

di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo
30 Novembre 2017
Qualche suggerimento per una sana convalescenza

DOMANDA

Seguo i vostri consigli da diversi anni, sempre con ottimi risultati, e per questo vi ringrazio. Scrivo per chiedere un suggerimento diretto: dieci giorni fa ho iniziato ad avere la febbre e il mio medico di famiglia dopo qualche giorno mi ha prescritto l’antibiotico anche perché avevo una forte tonsillite e i linfonodi gonfi. Il problema è che per me questo è un periodo particolarmente impegnativo al lavoro, con orari molto dilatati, e ho dovuto per forza di cose farmi passare la febbre in piedi. Finita la terapia antibiotica sembrava andasse meglio, ma adesso ho di nuovo la febbre. Il mio medico mi ha visitato, i polmoni sono a posto, e ha prescritto degli esami di approfondimento. Avete qualche suggerimento da darmi?

RISPOSTA

Gentilissimo Lettore,

concordo perfettamente con il tuo medico sulla necessità di fare degli esami di approfondimento per inquadrare la situazione.

Esami banali come un emocromo completo con formula, un’elettroforesi proteica, in affiancamento a due indici infiammatori come VES e PCR possono costituire un buon inizio.

A questi aggiungerei esami più specifici per escludere problematiche particolari: utile ad esempio gli esami per escludere una mononucleosi o un’infezione da citomegalovirus (CMV), il titolo antistreptolisinico e la Lattato Deidrogenasi (LDH). 

Se c’è ancora mal di gola meglio affiancare agli esami del sangue anche un tampone faringeo per escludere la presenza di un batterio resistente all’antibiotico utilizzato.

Questo passaggio è fondamentale per dare un indirizzo alla strategia terapeutica.

Dopo un brutto raffreddamento è importante prendersi un periodo di convalescenza in cui dormire di più con magari qualche giorno di stacco dal lavoro.

Nel frattempo, e nel caso gli esami risultassero nella norma, è importante prendersi un momento di riposo e di ristoro delle energie, un periodo di “convalescenza” in cui dormire di più con magari qualche giorno di stacco dal lavoro.

Situazioni di questo tipo sono spesso dovute al fatto che i ritmi che ci imponiamo non permettono all’organismo di recuperare completamente.

Anche la parte alimentare tende ad essere molto importante. In situazioni di questo tipo meglio seguire una dieta semplice e nutriente, iniziando la giornata con una prima colazione abbondante, per avere più energie, e finendola con una cena leggera per favorire il riposo notturno. Anche il corretto bilanciamento di carboidrati e proteine può essere di grande aiuto, a partire dalla prima colazione, così come l’utilizzo dei cereali integrali. Non devono mancare assolutamente frutta e verdura.

Se fosse possibile chiedere a un medico cinese di 2000 anni fa quale fosse il miglior tonico disponibile, senza esitazioni e in tono severo e conciso avrebbe risposto “Ji Tang”, cioè il brodo di pollo.

Per comprendere quanto sia presumibilmente vero tutto questo, il più importante punto di agopuntura usato per tonificare l’energia dell’organismo, chiamato Zusanli (ST36), viene scherzosamente ricordato con i termini Ji Tang Xue, che vuol dire “punto brodo di pollo”. Senza andare troppo lontano, forse le nostre nonne avevano ragione quando preparavano il brodo di pollo con lo stesso intento.

Sul piano dell’integrazione, è molto utile, per recuperare energia, un prodotto come Oximix Multi+ che contiene tutti i minerali fondamentali per il corretto funzionamento del sistema immunitario. Si assumerà una capsula a prima colazione per tutto l’inverno.

Di grande aiuto può dimostrarsi anche un prodotto come Zerotox Betamune, da utilizzare al dosaggio di 1 compressa a prima colazione e di 1 compressa a cena per cicli di circa 10 giorni serenamente ripetibili in caso di necessità. Questo prodotto oltre a Zinco e Manganese, contiene anche un’estratto di broccoli e dei betaglucani che svolgono una buona azione di supporto al sistema immunitario ed è particolarmente indicato nelle situazioni in cui è utile potenziare le capacità dell’organismo di resistere all’inquinamento.